Vai al contenuto
Home » News

Quella volta in cui Tom Ellis finì nell’occhio del ciclone di Twitter per una dichiarazione della moglie

Ma prima di continuare con la lettura abbiamo entusiasmanti novità da condividere con te. A breve sarà disponibile Hall of Series Plus, il nostro servizio in abbonamento che ti permetterà di accedere a moltissimi contenuti esclusivi e in anteprima.

Inserisci il tuo indirizzo email e clicca su ‘Avvisami’ per essere notificato quando Plus sarà disponibile.

* campo obbligatorio

L’interprete di Lucifer, il bellissimo Tom Ellis, circa un anno fa ha avuto qualche problema col popolo di Twitter. Una storia che dimostra come l’analfabetismo funzionale non sia un problema solo italiano, ma di tutto il mondo.

Un ciclone che si è scatenato perchè il protagonista di Lucifer voleva difendere la moglie da critiche decisamente poco carine che le arrivavano sul social.

Ma cosa è successo esattamente? Perchè Meaghan Oppenheimer (moglie di Ellis) è stata così tanto criticata?

Lucifer

Per rispondere a tutte queste domande, bisogna partire dall’inizio.

A settembre 2020, Netflix ha pubblicato sul proprio catalogo un film dal titolo Cuties che ha scatenato critiche, scompiglio e anche un ingente danno all’immagine e al portafoglio del sito stesso.

Il film francese mostra una ragazzina di 11 anni che per ribellarsi crea un gruppo per partecipare a una gara di ballo.

Su questo si concentrano le critiche: le coreografie non sono adatte a delle ragazzine così giovani, tanto che Netflix è stata accusata di promuovere la sessualizzazione delle bambine.

Gli aspri attacchi sul web alla “signora Lucifer” derivano da un suo retweet di un post scritto dallo sceneggiatore del film che recita:

“Cuties si pone contro la sessualizzazione di minori. È letteralmente quello di cui parla il film. Dire che è a favore della pedofilia è come dire che Bastardi Senza Gloria promuova il nazismo.”

https://twitter.com/JackPMoore/status/1304861876791042050

Da questo momento in poi i seguaci della Oppenheimer si sono scagliati contro di lei accusandola di supportare Netflix in questa strumentalizzazione.

La situazione è degenerata e Meaghan Oppenheimer è stata costretta a scrivere un tweet di chiarimento sulla propria posizione:

“Ascoltate, state reagendo come se avessi detto che si tratta del mio film preferito e che lo adoro, e non è così. Ho detto semplicemente che il messaggio del film non era quello di celebrare la sessualizzazione, come in molti stanno sostenendo prima ancora di averlo visto, ma piuttosto quello di condannarla.”

La Oppenheimer (che è lei stessa una sceneggiatrice) prova semplicemente a dare la propria opinione sul film, ma senza esagerare.

“Non ho mai detto che penso che sia stato eseguito perfettamente. Personalmente, se avessi fatto il film, non avrei incluso il ballo esplicito, perché l’ho trovato inquietante, ma il regista riceve minacce di morte e viene definito un pedofilo, e no – non penso che se lo meriti.”

La situazione è peggiorata sempre più fino a quando il marito, protagonista di Lucifer, non ha deciso di provare a intervenire in qualche modo.

Tom Ellis, attore molto amato dai fan e considerato il salvatore di Lucifer, ha deciso di iniziare a bloccare centinaia di utenti, probabilmente pensando che fosse l’unico modo per interrompere e arginare il dibattito.

Anche qui il disaccordo è dilagato perchè nel bel mezzo degli utenti bloccati (insieme ai maleducati e ai bulli) ci si sono trovate anche persone che semplicemente avevano espresso un’opinione diversa da Meaghan Oppenheimer senza fomentare la polemica.

Anche Tom Ellis non è passato indenne alle critiche.

Imparare a gestire un’orda di utenti inviperiti e che non fanno altro che travisare le parole tue e di tua moglie non è un questione semplice neanche per Lucifer in persona.

LEGGI ANCHE – Lucifer – Tom Ellis, che voleva interpretare il Dottore: «Lucifer è il mio Doctor Who»