Lol – Chi ride è fuori ci è riuscito di nuovo: anche la seconda stagione, che è arrivata nei giorni scorsi su Amazon Prime Video, ha conquistato tutti. Le ultime due puntate in cui abbiamo finalmente scoperto il vincitore della seconda edizione di questo amato game show sono arrivate qualche giorno fa e ora attendiamo con ansia che arrivi sulla piattaforma di streaming anche la puntata bonus. Il grande cast di comici chiamati per Lol 2 è riuscito a intrattenerci e divertirci e a non farci per nulla rimpiangere il cast della prima stagione. Tuttavia anche questa volta un anello più debole c’è stato: Tess Masazza è stata aspramente criticata per la sua performance non proprio brillante e ha deciso di reagire a modo suo alle critiche. Uno dei comici più apprezzati di questa stagione invece è stato invece Maccio Capatonda che si è dimostrato un vero mattatore.
Eppure come ha rivelato in un’intervista non è totalmente soddisfatto della sua performance nel game show.
Maccio Capatonda in un’intervista rilasciata a Il Messaggero ha commentato la sua esperienza a Lol – Chi ride è fuori. Il comico abruzzese ha spiegato di aver accettato di partecipare al programma perché desiderava mettersi alla prova e calarsi in situazioni di cui non aveva il controllo. Ha anche ammesso però di essere ipercritico verso se stesso e che quindi ha guardato a fatica il suo percorso a Lol e vi ha trovato numerosi difetti. Ecco cosa ha detto:
“Ero contento da cinque mesi, da quando abbiamo registrato la puntata, ma non potevo dirlo a nessuno. Però mi sono rivisto a fatica, con le mani sugli occhi. Sono molto autocritico. Se partecipassi di nuovo al programma, farei tutto diversamente.”
Ripensando al programma, Maccio ha ricordato che all’inizio si sentiva molto impacciato a causa della sua timidezza e che ci ha messo un po’ di tempo per riuscire a dare il meglio di sé. Ha ricordato che c’è stato un preciso momento nel quale è stato capace di sciogliersi, ovvero durante la gag improvvisata con Max Angioni. Se il momento di wrestling è stato fatale per Angioni, al contrario a Maccio è riuscito a dare quello slancio di cui aveva bisogno. Capatonda ha spiegato:
“Il momento di wrestling con Max Angioni. Gli sono andato dietro, non sapevo cosa volesse fare, ma là mi sono sciolto. Sono sempre stato tesissimo, sotto pressione. Sono un ipertimido: non ho mai fatto un solo spettacolo dal vivo nella mia carriera. LOL era un terreno sconosciuto. Un salto nel buio. Un modo per mettermi alla prova.”
Quanto ai progetti per il futuro, Maccio Capatonda ha le idee molto chiare: un libro, uno show tutto suo e forse un film. Ecco cosa ha raccontato ai giornalisti de Il Messaggero:
“Vorrei avere la libertà di fare le mie serie, magari un mio show, uno spettacolo teatrale. Una cosa live. Ho una società mia, giro video pubblicitari. Mi piacerebbe mettermi a disposizione dell’ecologia e della sostenibilità. Sicuramente uscirà un nuovo libro, ci sto lavorando. E magari un’altra serie tv. Sono due anni che scrivo una sceneggiatura, ma il progetto è ancora fermo.”