Ci siamo: il 2 giugno è il giorno in cui (forse) riusciremo finalmente a scoprire tutta la verità sul mistero del volo 828, ovvero il giorno del debutto su Netflix del gran finale di Manifest. Uscito per la prima volta nel 2018, questo mistery drama soprannaturale è incentrato sul gruppo di passeggeri di un volo diretto dalla Jamaica a New York che, in seguito a forti turbolenze, atterrano e scoprono che sono passati cinque anni dal momento della loro partenza. Negli ultimi dieci episodi della serie, i quali costituisco la seconda metà della quarta stagione, assisteremo dunque all’ultimo atto della vicenda con protagonisti Ben Stone (Josh Dallas), suo figlio Cal (Jack Messina), sua sorella Michaela (Melissa Roxburgh) e tutti gli altri superstiti del volo 828.
Non possiamo sapere cosa ci riserverà il finale di Manifest, né se ci fornirà delle risposte soddisfacenti. Tuttavia, il fatto stesso che la serie sia riuscita ad avere un finale vero e proprio è già di per sé un grande risultato. Come i fan ben sanno, infatti, la storia di questo mistery drama è stata piuttosto tormentata. Inizialmente apprezzata dalla critica ed etichettata come una potenziale nuova Lost, la serie era stata cancellato da NBC dopo tre stagioni a causa di una progressiva perdita di consensi, concludendosi con un cliffhanger. Il pubblico di fedelissimi, tuttavia, non si è rassegnato e si è messo all’opera promuovendo subito una vera e propria campagna per salvare la serie. Alla fine, è stato Netflix a raccogliere l’invito degli spettatori, riportando la serie in vita per una quarta e ultima stagione. O forse no?
Parlando del proprio personaggio in un’intervista a The Hollywood Reporter, Josh Dallas ha accennato ad un possibile futuro per Manifest dopo la puntata finale.
In seguito all’affermazione di Dallas, l’intervistatore gli ha chiesto di approfondire la questione, chiedendogli se immaginasse un reboot o a un sequel di Manifest, magari sul modello delle flash-sideways di Lost. “Penso che ci sia un grande potenziale per un sequel o uno spin-off“, ha risposto Josh Dallas, il quale ha anche formulato alcune ipotesi sulle possibili storyline da esplorare o approfondire con un simile progetto. “Forse andremmo nel futuro e vedremmo Eden” , ovvero la figlia più piccola di Ben Stone, “a 21 anni o giù di lì mentre esplora il mondo, oppure seguiremmo i passeggeri più giovani. Magari torneremmo indietro al 2013 e approfondiremmo le indagini con Vance“, cioè il direttore della NSA incaricato delle indagini sul volo 828, interpretato da Daryl Edwards.
Probabilmente, parlare di sequel o spin-off è ancora prematuro. Netflix deciderà di andare oltre, espandendo ancora una volta l’universo di Manifest? Non ci resta che aspettare per scoprirlo.