Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler sulla terza stagione di Mare Fuori
Tra le migliori serie tv attualmente presenti nel catalogo Rai, Mare Fuori ha già annunciato la produzione di una quarta stagione, che continuerà a raccontare le vicende dei giovani detenuti del carcere di Nisida.
Ad alimentare l’attesa per questo nuovo rilascio contribuisce il colpo di scena che ha chiuso gli ultimi minuti della terza stagione, lasciandoci incerti sul futuro di alcuni dei personaggi più amati dello show.
Un colpo di pistola nascosto dallo sguardo della telecamera, che la fine della stagione lascia come sospeso in aria, in attesa di ricongiungersi con il bersaglio a cui è destinato, ha creato il grande interrogativo su chi tra Rosa Ricci, suo padre e Carmine Di Salvo potrebbe dirci addio nelle prossime puntate. Nel frattempo, gli occhi di Edoardo Conte si aprono improvvisamente nel non lontano ospedale, lasciandoci mille domande circa il destino di quest’altro pilastro di Mare Fuori.
La terza stagione di Mare Fuori si è conclusa tra incertezze e addii, che hanno segnato un momento di passaggio per lo show, il cui cast potrebbe subire profonde rinnovazioni nel futuro.
Mentre per alcuni personaggi, come Rosa, Carmine ed Edoardo, il futuro rimane incerto a causa di alcuni nodi irrisolti nella trama, per altri l’addio sembra ormai essere ufficiale.
È il caso di Carolina Crescentini, la Corinna dell’iconica Boris, che in Mare Fuori interpreta la direttrice dell’istituto, Paola Vinci. Già prima della fine della stagione, infatti, il suo personaggio ha salutato la serie, partendo per la sua strada per un’avventura che ancora non sappiamo se sarà mai destinata a riportarla a Napoli.
Stessa sorte è toccata al personaggio di Filippo, che ha concluso il suo arco narrativo con il rientro a Milano. Maggiori incertezze, invece, ha generato il personaggio interpretato da Valentina Romani, Naditza, che nella serie è fidanzata proprio con Filippo.
Se del giovane, infatti, ci è stato mostrato un commovente momento dei saluti che ha lasciato poco spazio ai dubbi, la stessa sorte non è spettata a Naditza, la bellissima zingara che nell’istituto minorile ha trovato una famiglia e una casa.
L’ultima scena della ragazza, infatti, ci mostra una scelta d’amore compiuta dalla donna, che, per salvare Filippo, decide di abbandonarlo, allontanandosi senza alcuna spiegazione. Naditza ricomparirà poi nell’ultima scena dell’episodio finale, in una riconciliazione con il suo Filippo che ha però lasciato aperto l’interrogativo: si trattava di un sogno o realtà?
Nulla dunque si sa di certo sulla sorte futura di questo personaggio, il cui arco narrativo sembra non essere stato chiuso in modo definitivo. Un dubbio che ha portato i fan a chiedersi se Naditza potrebbe essere presente anche nella quarta stagione di Mare Fuori. A risolvere il dilemma, alla fine, è intervenuta la stessa Valentina Romani.
Intervistata da Ansa, l’attrice ha parlato del suo rapporto con Mare Fuori e ha raccontato qualcosa in più sulla sua Naditza.
Devo tantissimo a lei, è il simbolo che tutto è possibile, lei è l’unica che vuole stare dentro l’Ipm, sta meglio lì che nel suo mondo dove il padre vuole darla in sposa ad un parente sconosciuto e più grande. Nella realtà accade, lo sappiamo, e io ho sentito la responsabilità di raccontare queste adolescenti che ascoltano i loro bisogni e si battono per la propria libertà. Naditza una specie di Trilli di Peter Pan, come mi diceva il primo regista Carmine Elia, racconta cose belle e salvifiche come l’amore, l’amicizia e anche che il talento non si butta, riconoscerlo è emanciparsi.
Sulla presenza del suo personaggio nella quarta stagione la Romani non lascia dubbi, Naditza non ci sarà, ma non è escluso un ritorno nel futuro.
È davvero faticoso per me salutare questo personaggio che mi ha dato tantissimo, però è giusto che sia così, per questa quarta stagione la porta non è aperta ma poi chissà, certo che mi andrebbe di tornare.
Sembra dunque che per il momento il viaggio di Naditza all’ipm si sia concluso, un addio che non possiamo che augurarci resti solo temporaneo.