Marilyn Manson è nei guai: in seguito alle recentissime dichiarazioni di Evan Rachel Wood, che lo ha accusato via social di aver abusato emotivamente di lei per anni (i due sono stati insieme diversi anni fa, quando lei ne aveva 19 e lui 38), è stato scaricato sia dalla casa discografica Loma Vista e dalle serie tv in cui compariva, American Gods e Creepshow. Qui vi abbiamo parlato delle accuse di molestia a Marylin Manson: la rockstar, che è anche reverendo della Chiesa di Satana americana, non è stato certo il solo a finire al centro di una bufera ultimamente. Ricorderete sicuramente l’inquietante vicenda di Armie Hammer, accusato da una ragazzina e dalla sua ex fidanzata di essere cannibale. Per non parlare della diatriba che vede contrapposti da un anno Johnny Depp e Amber Heard, di sui abbiamo seguito tutte le fasi.
Un portavoce dell’emittente Starz, che produce la serie tv American Gods, che riporta nel mondo reale le figure mitologiche e le divinità di tutti i pantheon, ha motivato attraverso un comunicato la scelta dell’emittente di non estendere la collaborazione con Marilyn Manson. La rockstar (che è comparsa anche nella serie Sons of Anarchy) interpretava il ruolo di Johan in due episodi della terza stagione di American Gods finora: la sua apparizione in un episodio futuro è stata annullata. Ecco cosa ha dichiarato il portavoce di Starz al sito Deadline:
“A causa delle accuse mosse contro Marilyn Manson, abbiamo deciso per rimuovere la sua esibizione dall’episodio rimanente in cui si trova, che andrà in onda più avanti in questa stagione. Starz è inequivocabilmente con tutte le vittime e le persone sopravvissute agli abusi “.
Inoltre, secondo una dichiarazione ricevuta da The Hollywood Reporter , l’episodio della seconda stagione della serie di argomento horror Creepshow in cui Manson doveva essere presentato “sarà sostituito e non trasmesso”.
Ecco il comunicato postato da Evan Rachel Wood negli scorsi giorni in cui rivela apertamente il nome del suo molestatore. L’attrice di Westworld aveva già confessato nel 2016 di aver subito violenze, ma fino a pochi giorni fa non aveva rivelato il nome del responsabile. Dopo la rivelazione di Evan Rachel Wood, anche altre quattro donne si sono fatte avanti per denunciare gli abusi subiti da Marilyn Manson,
“Il nome del mio aggressore è Brian Warner, noto anche al mondo come Marilyn Manson. Ha iniziato a plagiarmi quando ero adolescente e mi ha abusato in modo orribile per anni. Sono stata sottoposta al lavaggio del cervello e manipolata fino alla sottomissione. Ho smesso di vivere nella paura di ritorsioni, calunnie o ricatti. Sono qui per smascherare quest’uomo pericoloso e chiamare a raccolta le molte industrie che lo hanno reso possibile, prima che rovini altre vite. Sono con le tante vittime che non staranno più zitte “.
La risposta di Marilyn Manson non si è fatta attendere: il cantante ha provato a spiegare che le sue relazioni sono sempre state improntate alla consensualità e di non aver mai abusato fisicamente o psicologicamente di una donna, ipotizzando una distorsione della sua personalità da parte ei media, imputabile al suo non rispecchiare i canoni della società.
“Ovviamente, la mia arte e la mia vita sono state a lungo un magnete per le controversie, ma queste recenti affermazioni sul mio conto sono orribili distorsioni della realtà. Le mie relazioni intime sono sempre state del tutto consensuali con partner che la pensavano allo stesso modo. Indipendentemente da come – e perché – gli altri stanno scegliendo di interpretare male il passato, questa è la verità”.
Naturalmente attendiamo di vedere se ci saranno sviluppi che chiariranno la vicenda nella sede più opportuna e non attraverso i social. Bisogna ricordare che è giusto schierarsi con le vittime, ma che non si è colpevoli fino a che non l’ha deciso la sentenza di un tribunale. Vedremo se e cosa avrà da dire chi di dovere sulla controversa vicenda che vede imputato, per il momento solo via social, Marilyn Manson.