Il processo nei confronti dell’ex attore della Serie Televisiva Glee, Mark Salling, continua ad andare avanti.
Dopo essere stato accusato di essere in possesso di materiale pedopornografico, l’attore era previsto nell’aula di tribunale la scorsa settimana.
Ma cosa è cambiato dall’ultima volta?
A quanto riportato dalle testate giornalistiche americane, l’attore si sarebbe dichiarato colpevole.
Secondo le fonti ufficiali, in casa di Mark Salling sarebbero stati trovati più di 25 mila immagini e 600 video; tutto il materiale era all’interno di un computer e di penne USB. Anche se, per The Hollywood Reporter, le immagini ammonterebbero a più di 50 mila.
Protagonisti di questo materiale, non solo ragazzini in età prepuberale, ma anche bambini di età inferiore ai tre anni, mentre subiscono abusi da parte di sconosciuti.
Essendosi dichiarato colpevole, Mark Salling potrà scontare in carcere dai quattro ai sette anni; inoltre, dovrà versare una multa di 50 mila dollari (ad ogni vittima riconosciuta) e registrarsi nelle liste dei ‘sex offender‘, con il divieto assoluto di avvicinarsi a minori di diciotto anni.
La storia dell’attore ha inizio nel lontano dicembre del 2015, quando un’ex fidanzata sporse nei suoi confronti una denuncia di possesso di materiale pedopornografico. Da quel momento, il Department Internet Crimes Against Children della polizia di Los Angeles, ha seguito i movimenti dell’attore, perquisendo infine, l’appartamento.
A maggio del 2016, Mark Salling, era stato incriminato di ricezione e possesso di materiale, ma durante l’udienza avvenuta a giugno, si era dichiarato innocente.
Ora, a distanza di due anni, la versione è cambiata.
Michael Proctor, avvocato dell’attore, ha dichiarato che il suo assistito accetta tutta la responsabilità e proverà a fare ammenda per la sua condotta.
Attualmente l’attore è libero su cauzione e la sentenza definitiva avverrà il 7 marzo dell’anno nuovo. Una vicenda, dunque, che non ha ancora visto la parola ‘fine’.