Martin Scorsese, uno dei più grandi registi di tutti i tempi, ha parlato del fenomeno Barbienheimer. Come sempre, a modo suo.
Il regista, attualmente impegnato con la promozione del suo nuovo film (ma non ultimo, a quanto pare) Killers of the Flower Moon, si è sbilanciato parecchio a proposito del successo delle due pellicole regine del 2023: Barbie e Oppenheimer. Martin Scorsese, intervistato dall’Industan Times (storico quotidiano indiano), ha così commentato: “Penso che la combinazione di Oppenheimer e Barbie sia stata qualcosa di speciale. Sembrava essere la tempesta perfetta“. Non è tutto: “È arrivata al momento giusto. E la cosa più importante è che la gente è andata a vederli in sala. Questo è meraviglioso“.
Martin Scorsese ha detto anche di non aver ancora visto i due film, ma ci ha tenuto a sottolineare le “sue” connessioni con i due progetti: “Adoro il lavoro di Chris Nolan. Margot Robbie, devo dire, ha iniziato con me da The Wolf of Wall Street. Rodrigo Prieto (direttore della fotografia), dopo aver terminato Killers of the Flower Moon, ha continuato a girare Barbie. Quindi è tutto in famiglia.”
Continuano le parole al miele per Barbie, Oppenheimer e il fenomeno che li ha uniti: “Offre una speranza per un cinema diverso, diverso da quello che è stato fatto negli ultimi venti anni. A parte il grande lavoro svolto dal cinema indipendente. Mi ha sempre dato fastidio un fatto: i film indipendenti vengono relegati alla categoria ‘indie’. Film che piacerebbero solo a un certo tipo di persone. Da mostrare solo su un piccolo schermo”.
Parole importanti e impegnative, quelle di Martin Scorsese. Parole di un grande maestro che ha una visione molto chiara dello stato attuale del cinema e di quelle che potrebbero essere le prospettive nei prossimi anni. Anche grazie al successo di due film che potrebbero aver cambiato, in qualche modo, il corso degli eventi.