La nuova edizione di MasterChef 14 è finalmente cominciata (qui tutte le informazioni sul programma). Con le prime due puntate dedicate alle auditions, il fortunato talent targato Sky è quasi pronto per formare la nuova classe, il nuovo MasterChef Italia e una sfida che non avrà pietà. Ritornano i grandi piatti, le prove in esterna, gli ospiti speciali, la mistery box. La tredicesima edizione di MasterChef è stata vinta dalla determinata e talentuosa Eleonora Riso che, con il suo menù, ha stregato completamente i giudici raggiungendo la grande vittoria.
Negli ultimi mesi la vincitrice ha però raccontato di essere rimasta delusa da quel che è avvenuto dopo la sua vittoria (ne abbiamo parlato meglio qui) e di quanto molte sue aspettative non siano mai diventate realtà (almeno fino ad adesso). Parole che non sono passate inosservate alle orecchie dell’ex concorrente Michele Ghedini, aspirante MasterChef nel 2016. Adesso conosciuto per le sue ricette postate sui social, Michele è diventato uno dei food content creator più famosi tra i concorrenti passati da MasterChef.
Negli ultimi giorni, in un’intervista a Fanpage, l’ex concorrente Michele Ghedini ha commentato le parole di Eleonora Riso, lasciandosi andare anche a un’analisi generale di cui vi lasciamo qui qualche stralcio:
A chi ha aspettative troppo alte dopo l’esperienza a MasterChef, Michele risponde così:«Mi domando cosa si aspettassero. Di lavorare subito nei ristoranti stellati, forse? Io ho cominciato da un buon ristorante, ma non era stellato e non aveva titoli particolari. Ho fatto molta gavetta, ho pianto tante volte, ho studiato e ho lavoravo anche 15 ore al giorno. Masterchef mi ha catapultato nelle cucine, prima avevo già cercato lavoro in questo settore, ma senza un diploma alberghiero o altri tipi di qualifiche non ero mai stato considerato.»
Sul suo rapporto con i giudici e in generale sulla loro apparente rigidità, e in particolare sul fatto che i giudici possano recitare un ruolo nel programma, Michele ha invece così risposto: «A volte si sforzano di sembrare molto severi, perfino str*nzi. Ma Carlo Cracco, ad esempio, non è così nella realtà. Lo stesso vale per Antonino Cannavacciuolo, che dal vivo è un bonaccione. In televisione si danno un tono rigoroso, più austero, perché nell’immaginario collettivo lo chef deve incutere timore. Si comportano così perché è il programma che lo prevede.»
Insomma, Michele sembra conservare un grande ricordo della sua esperienza nella cucina di MasterChef, e anche del suo rapporto con i giudici, con cui si è più volte scontrato nel corso del talent culinario. La nuova edizione è cominciata, un nuovo MasterChef Italia sta per consacrarsi e, in attesa di scoprire cosa ci riserveranno le nuove puntate, noi vi lasciamo con le pagelle del primo episodio di questa stagione.