Matt Damon è una delle star più versatili di Hollywood. Fin dal suo debutto nel 1988 con un piccolo ruolo nella commedia Mystic Pizza, ha dato prova di riuscire a calarsi in ruoli molto diversi. In questi anni è passato dal recitare in commedie brillanti al calarsi in adrenalinici action, dai western ai drama autoriali. Ma Matt Damon è anche un abile sceneggiatore e proprio per la sceneggiatura di Will Hunting – Genio ribelle, scritta a quattro mani con l’amico Ben Affleck, ha vinto l’unico premio Oscar della sua carriera. È inoltre uno dei pochi attori che può vantare di aver lavorato con i più importanti registi del cinema moderno, avendo recitato per Christopher Nolan, Clint Eastwood, Francis Ford Coppola, Steven Spielberg, Martin Scorsese e molti altri. Quando pensiamo a Matt Damon ricordiamo film molto apprezzati come Will Hunting – Genio ribelle, Salvate il soldato Ryan, Il talento di Mr. Ripley e Sopravvissuto – The Martian. Lo rivedremo presto nelle sale, dal momento che farà parte del ricco cast del nuovo attesissimo film di Christopher Nolan, Oppenheimer.
Anche in una carriera così ricca di successi può esserci qualche rimpianto. E quello di Matt Damon si chiama The Great Wall.
Era il 2016 quando l’attore, fresco del successo ottenuto in Sopravvissuto – The Martian, decise di dedicarsi a un nuovo esaltante progetto che portava la firma di Zhang Yimou. Matt Damon accettò il ruolo perché era ansioso di lavorare con uno dei cineasti più importanti del cinema cinese. Al centro della trama c’erano due mercenari europei, che in Cina si mettevano a servizio dell’esercito cinese per difendere la Grande Muraglia e la regione da dei misteriosi mostri verdi. Per potersi preparare al ruolo la star hollywoodiana è stato costretto a sottoporsi a un duro allenamento con Lajos Kassai, campione mondiale di tiro con l’arco. C’erano tutti i presupposti per realizzare un ottimo film, ma quando sono iniziate le riprese qualcosa gli ha fatto capire che sarebbe stato un flop.
Ha fatto notare al regista un dettaglio della trama di cui non era affatto convinto e il traduttore gli ha detto: “il regista è d’accordo con te, ma dato che questo è un film di Hollywood…” Matt Damon ha capito che Zhang Yimou aveva messo da parte la sua visione per realizzare un blockbuster hollywoodiano e ha cominciato a temere che sarebbe stato un disastro. Le sue paure si sono rivelate fondate e il film è stato bocciato dal pubblico e dalla critica. Oggi Matt Damon considera The Great Wall la peggior pellicola che abbia mai girato. Lo ha rivelato in una puntata del podcast WTF Podcast nella quale ha svelato che sua figlia lo prende ancora in giro per l’insuccesso di quel progetto. Damon ha spiegato che lei chiama il film semplicemente The Wall, omettendo la parola centrale nel titolo perché ritiene che “non c’è niente di grandioso in quel film”.