Matt Smith è uno dei grandi protagonisti di House of the Dragon, lo spin-off di Game of Thrones che ha riacceso l’interesse verso il mondo creato da George RR Martin. L’attore, dopo aver interpretato l’undicesimo dottore di Doctor Who e aver fatto parte del cast delle prime due stagioni di The Crown, è entrato in un altro grande franchise. In queste settimane è tornato sul set per cominciare a girare i nuovi episodi di House of the Dragon, nei quali prenderà avvio l’orribile guerra civile, ricordata con il nome di Danza dei Draghi. La messa in onda delle nuove puntate non dovrebbe subire dei ritardi, dal momento che la produzione non è stata bloccata dallo sciopero degli sceneggiatori proclamato a maggio dalla WGA. Le riprese quindi per il momento procedono e siamo molto curiosi di scoprire quali sorprese ci regalerà House of the Dragon 2.
Matt Smith il 12 giugno è stato intervistato dal Los Angeles Times e ha avuto modo di parlare dei tanti lati del suo personaggio.
Nella prima stagione abbiamo già avuto un assaggio di quello che il fratello del re Viserys è capace di fare. Imprevedibile, sanguinario e carismatico, Daemon Targaryen potrebbe essere considerato uno dei più insidiosi antieroi della storia scritta da George RR Martin. Matt Smith crede però che il suo personaggio nasconda anche altro: una forte lealtà e una grande sensibilità. Inoltre ha detto di essere riuscito a ricostruire la vera essenza dell’uomo proprio grazie al rapporto che Daemon ha instaurato con Viserys e Rhaenyra:
“C’è la sensazione che suo fratello e Rhaenyra in particolare siano le uniche due persone per cui andrebbe in guerra. È come se avesse questo strano senso di lealtà. Secondo lui, a volte sta facendo la cosa giusta anche quando in realtà sta facendo la cosa sbagliata. […] Daemon è una creatura estremamente complicata. È molto più sensibile di quanto lasci intendere, e questo ti dà qualcosa da portare sullo schermo.“
L’attore approfitta di ogni occasione per difendere la condotta di Daemon Targaryen di House of the Dragon, mostrando quanto tenga al suo personaggio. In questa intervista ha voluto anche spiegare come il principe non si serva della violenza in maniera cieca e incontrollata, ma seguendo un piano preciso. Queste sono state le sue parole:
“Daemon in un certo senso prospera nel caos. C’è un elemento di lui che sta camminando su una corda tesa fatta di vetro, e ama il fatto che possa cadere in qualsiasi momento. Opera sul suo piano strano e spesso violento. Ma per lui la violenza non è gratuita. Non lo sta facendo in modo goffo, lo sta facendo con determinazione e precisione. Ora, se questo sia giusto o sbagliato spetta ad altre persone deciderlo.“