La Melevisione ha segnato l’infanzia di molti di noi e non possiamo che ricordarla con infinita tenerezza. Ebbene sì, era il 1999 e sono passati 25 anni, anche se a noi sembra solo ieri quando, da bambini, avremmo dato tutto purché qualcuno ci portasse davvero, in carne e ossa, nel magico Fantabosco. Negli ultimi tempi, comunque, sono molti i protagonisti di Melevisione che si sono esposti ricordando i momenti in cui hanno lavorato in Rai. Lo ha fatto Danilo Bertazzi – il nostro amato Tonio – rivelando aspetti sorprendenti di cui non eravamo affatto a conoscenza. E lo ha fatto anche Lorenzo Branchetti – Milo -parlando del suo arrivo in Melevisione dopo Tonio Cartonio.
Per chi non lo sapesse, nel museo della Rai con sede a Torino sono conservate moltissime suppellettili di Melevisione; dall’indimenticabile Radio Gufo, al mitico Sputapallin, passando per i vestiti di lupo Lucio e il calderone di strega Salamandra prima, e strega Varana dopo. Durante il Sottodiciotto festival, proprio all’interno del museo a Torino, si sono incontrati autori e attori di Melevisione, condividendo insieme ricordi ed emozioni di quegli anni della loro carriera.
Paola Caterina da Rienzo (fata Lina), Zahira Berrezouga (strega Varana) e Guido Ruffa (lupo Lucio) raccontano ai giornalisti le loro emozioni per questi venticinque anni di Melevisione
Alla domanda che chiedeva loro cosa avesse significato lavorare per Melevisione, e cosa significano questi 25 anni, i tre protagonisti hanno risposto così:
“Mi ha cambiato completamente la vita” dice l’attrice di fata Lina, continuando con “l’ho fatta un po’ mia questa fata pasticciona. Fata Lina é davvero speciale“.
“Interpretare un cattivo é davvero interessante” dice l’attrice di strega Varana “perché ti fa esplorare anche un altro punto di vista. Non solo quello dei buoni, ma anche quello di un cattivo“.
“Il bello é stato giocare” dice poi l’attore di lupo Lucio “giocare con quei bambini che all’epoca erano dei piccoli bambini, oggi invece sono diventati genitori“.
In effetti quella che forse é la considerazione migliore da fare ad oggi é il fatto che la Melevisione e i suoi personaggi sono rimasti nei ricordi di tutti quelli che l’hanno vissuta, come fossero membri della propria famiglia. Quindi oggi, dopo 25 anni, quei bambini sono di certo cresciuti ma hanno continuato a considerare il Fantabosco e la Melevisione come una famiglia. Noi vi lasciamo con un report su che fine ha fatto Danilo Bertazzi, l’indimenticabile Tonio Cartonio.