Jenna Ortega, celebre e talentuosa interprete di Mercoledì nella serie dedicata alla giovane Addams, ha recentemente spiegato in che modo ha voluto cambiare alcune delle battute che ha dovuto pronunciare nel corso degli episodi della celebre serie targata Netflix. Lo show, rilasciato nel novembre del 2022 e subito in cima a tutte le classifiche grazie all’apprezzamento del pubblico e della critica, è diretto dal genio di Tim Burton e segue le vicende della cupa Mercoledì Addams nella Nevermore Academy. Mercoledì è infatti stata mandata nella suddetta scuola per affinare le proprie abilità mistiche, ma si ritroverà di punto in bianco a dover scoprire chi è l’artefice di vari omicidi. Jenna Ortega, grazie alla propria interpretazione nella suddetta serie, è stata lodata sia da chi ha apprezzato il velo di malinconia con il quale ha ricoperto il proprio personaggio, sia la sua capacità di “metterci del suo” e discostarsi almeno in parte da chi ha interpretato Mercoledì in precedenza.
Jenna Ortega è stata apprezzata e lodata per la sua interpretazione di Mercoledì Addams nella celebre serie Netflix
Ospite al podcast Armchair Expert insieme con Dax Shepard, Jenna Ortega ha spiegato qual è il modo in cui ha cambiato autonomamente alcune delle battute della sua Mercoledì, in modo da rendere più autentico e personale il personaggio che ha interpretato. A tal proposito, l’attrice ha anche rivelato che questo suo desiderio di voler “metterci del proprio”, l’ha portata a varie discussioni con gli stessi sceneggiatori della serie. Queste le sue parole a tal proposito: “Credo di non aver mai dovuto puntare i piedi così tanto su un set quanto su quello di Mercoledì. È così facile rientrare nella categoria [degli adolescenti, ndr], specialmente con questo tipo di spettacolo. Tutto ciò che fa lei, tutto ciò che io dovevo interpretare non ha alcun senso con il suo personaggio. Il suo essere in un triangolo amoroso non aveva senso. C’era una battuta, su questo vestito che lei doveva indossare per un ballo scolastico, lei diceva: ‘Oh mio dio, lo adoro! Non posso credere di averlo detto. Mi odio, letteralmente’. E ho dovuto dire: ‘No, non esiste’. Ci sono state occasioni su quel set in cui sono stata addirittura poco professionale, in un certo senso ho iniziato a cambiare le battute. Il supervisore della sceneggiatura pensava mi stesse succedendo qualcosa, per cui ho dovuto sedermi con gli sceneggiatori e loro mi hanno chiesto: ‘Aspetta, cos’è successo alla scena?’, quindi ho dovuto spiegare perché non potevo fare certe cose. Sono diventata molto, molto protettiva nei suoi confronti”