Duro sfogo di Millie Bobby Brown dopo le ultime critiche sul suo aspetto.
Millie Bobby Brown, prossima al ritorno su Netflix con il film Electric State e con la quinta e ultima stagione di Stranger Things, nelle scorse ore ha pubblicato un video sui social nel quale si sfoga contro i giornalisti che l’hanno attaccata negli ultimi giorni. La motivazione? Secondo diversi articoli, menzionati direttamente dalla giovane attrice, l’aspetto della 21enne Millie Bobby Brown sarebbe troppo “maturo” rispetto alla sua età.
Non è la prima volta che succede qualcosa del genere.
Negli ultimi anni, infatti, Millie Bobby Brown è stata spesso vittima di attacchi ingiustificabili rispetto al suo percorso di crescita, e si ripresentano situazioni e commenti di questo tipo ogni volta che compare in pubblico. L’attrice ne ha parlato più volte e non ci sta, come testimoniano alcuni estratti del suo video che riportiamo di seguito.
“Voglio prendermi un momento per affrontare qualcosa che ritengo più grande di me, qualcosa che riguarda ogni giovane donna che cresce sotto i riflettori. Penso che sia necessario parlare di questo. Ho iniziato in questo settore quando avevo 10 anni. Sono cresciuta davanti al mondo e, per qualche motivo, le persone non riescono a crescere con me. Invece si comportano come se dovessi restare bloccata nel tempo, come se dovessi essere ancora come quando recitavo nella prima stagione di Stranger Things”.
Millie Bobby Brown è chiarissima.
“Questo non è giornalismo. Questo è bullismo. Il fatto che gli scrittori adulti passino il loro tempo a dissezionare il mio viso, il mio corpo, le mie scelte, è inquietante. Il fatto che alcuni di questi articoli siano scritti da donne? Anche peggio”.
Continua l’importante riflessione di Millie Bobby Brown: “Le persone deluse non riescono a sopportare di vedere una ragazza diventare donna alle sue condizioni, e non alle loro. Mi rifiuto di scusarmi per essere cresciuta. Mi rifiuto di reprimermi per essere all’altezza di aspettative irreali di persone che non sopportano di vedere una ragazza diventare una donna. Non mi vergognerò per come sono, come mi vesto, o come mi presento. Siamo diventati una società dove è molto più facile criticare che fare un complimento. Perché la reazione istintiva è dire qualcosa di orribile piuttosto che dire qualcosa di carino? – Questo è un altro tema. – Se per te è un problema, mi chiedo: cos’è che ti mette così a disagio? Facciamo meglio. Non solo per me, ma per ogni ragazzina che merita di crescere senza paura di essere fatta a pezzi per esistere semplicemente”.