La seconda stagione di Monsters ha fatto infuriare una marea di persone, ma potrebbe anche aver aiutato i due fratelli Menéndez.
Questa serie tv di Ryan Murphy ha deciso di raccontare le storie dei serial killer più noti della storia degli Stati Uniti. In Monsters 2 la serie tv di Netflix ha ricostruito la terribile storia dei fratelli Menéndez, che hanno ucciso i propri genitori. Ai protagonisti della vicenda però non è piaciuta affatto e infatti Erik Menendez in persona ha attaccato duramente la serie Netflix e Ryan Murphy. Al contempo il successo di Monsters ha fatto interessare il pubblico alla vicenda dei due ragazzi. E infatti Ryan Murphy (dopo il battibecco con i Menéndez) ha detto di voler aggiungere nuovi episodi. Intanto il successo della serie tv Netflix potrebbe aiutare Erik e Lyle Menéndez ad uscire dal carcere. C’è stata una svolta inaspettata (dal procuratore distrettuale) per il caso Menéndez: è libertà condizionale?
Cooper Koch, che ha interpretato Erik Menéndez in Monsters 2, ha commentato i recenti aggiornamenti positivi sulla storia legale dei due fratelli.
Kim Kardashian ha sorpreso tutti, difendendo i fratelli Menéndez: «Non sono dei mostri». E sembra proprio che tutta l’attenzione che la seconda stagione di Monsters ha regalato ad Erik e Lyle Menéndez sia servita a qualcosa. Giovedì scorso Gascòn ha annunciato ufficialmente che raccomanderà alla corte di sottoporre a nuova sentenza Lyle ed Erik Menéndez. Questa situazione potrebbe aiutarli, permettendogli di renderli idonei alla libertà condizionale. Cooper Koch ha commentato con entusiasmo le notizie riguardo i due fratelli Menéndez:
“Sono sopraffatto dalla gratitudine e dalla speranza per i progressi che abbiamo visto oggi. La raccomandazione di Gascòn ha dato nuova speranza per Lyle ed Erik che possano finalmente essere rilasciati dopo decenni dietro le sbarre. Ma questo viaggio non è finito. Ci sono ancora dei passaggi difficili da fare: il giudice deve approvare la nuova sentenza e, se ciò avverrà, la commissione per la libertà vigilata dovrà riconoscere che il tempo trascorso sia appropriato per il crimine”.
Ecco come prosegue la dichiarazione di Cooper Koch, che è stata riportata da Deadline: “Le nostre voci ed il nostro supporto rimangono cruciali, non solo per i fratelli per garantire il loro rilascio, ma anche per ogni vittima di abusi sessuali che lotta per essere ascoltata. Spero di vedere presto Erik e Lyle liberi da tutto questo.”
In molti avevano chiesto la scarcerazione dei fratelli Menéndez, poiché si sosteneva che ci fossero delle attenuanti legate agli abusi. Ora se Gascón dovesse riuscire a convincere la Corte Superiore di Los Angeles, i fratelli vedrebbero commutato il loro ergastolo senza libertà vigilata in una condanna a 50 anni di carcere. Ma poiché avevano meno di 26 anni quando è stato commesso il crimine, avrebbero diritto alla libertà vigilata immediatamente. Vedremo come si concluderà questa storia.