La seconda stagione di Monsters è finita nell’occhio del ciclone. Ha scatenato, infatti, innumerevoli polemiche per la rappresentazione del noto caso di cronaca nera.
Ryan Murphy, avendo notato il grande successo che sta avendo il genere true crime negli ultimi anni, ha tirato fuori dal cilindro questa avvincente serie tv. Se la prima stagione ha portato in scena Jeffrey Dahmer, magistralmente interpretato da Evan Peters, ora in Monsters 2 è stata raccontata la storia di un altro assassinio. Al centro della storia ci sono Erik e Lyle Menéndez, che nel 1996 sono stati incriminati per aver ucciso i loro genitori. Mentre da giorni, la serie tv occupa il primo posto dei prodotti più guardati sulla piattaforma di streaming, le puntate stanno sollevando un bel polverone. Non tutti hanno apprezzato la prospettiva che Ryan Murphy ha deciso di adottare per raccontare quello che ha spinto i due fratelli a commettere un omicidio tanto orribile. Erik Menendez in persona ha attaccato duramente la serie Netflix e Ryan Murphy: «È una rappresentazione disonesta»
Ora Ryan Murphy ha deciso di prendere la parola e difendere la sua nuova opera, Monsters: La storia vera di Lyle ed Erik Menendez, dalle accuse mosse da Erik Menendez.
Intervistato da Entertainment Tonight, il produttore e sceneggiatore televisivo ha risposto punto per punto alle critiche mosse dell’uomo. Ha spiegato:
“Penso sia interessante che abbia rilasciato una dichiarazione senza aver visto lo show. La cosa che trovo interessante che non menziona nella sua citazione è che se guardi lo show, direi che il 60-65% del nostro show nelle sceneggiature è incentrato sugli abusi e su ciò che affermano sia accaduto loro. E lo facciamo con molta attenzione, diamo loro la possibilità di comparire in tribunale e ne parlano apertamente. Abbiamo un episodio di 30 minuti che Cooper Koch interpreta in modo brillante. Semplicemente le parole di Erik su quello che gli è accaduto e sul motivo per cui ha fatto ciò che fatto. Credo che se l’avesse vista sarebbe incredibilmente orgoglioso di come Cooper Koch lo abbia interpretato”.
Ha aggiunto poi: “Se guardi lo show, ciò che lo show sta facendo è presentare i punti di vista e le teorie di così tante persone coinvolte nel caso. Due di loro sono morte. E i genitori? Avevamo l’obbligo, come narratori, di provare a mettere anche la loro prospettiva in base alla nostra ricerca, cosa che abbiamo fatto“.
Infine ha spiegato per quale motivo ha deciso di affrontare anche la parte più controversa di Monsters 2. In merito alla relazione incestuosa dei due fratelli Menendez, a cui la serie tv allude, Ryan Murphy ha detto: “Quello è ciò che lo show fa in ogni episodio. Viene data una nuova teoria basata sulle persone che erano coinvolte o hanno seguito il caso. Alcune delle controversie sembrano legate al fatto che le persone pensano, ad esempio, che i fratelli stiano avendo una relazione incestuosa. Ma ci sono anche persone che hanno detto che non sia mai accaduto. Ci sono persone che sostengono invece sia successo. [Il giornalista investigativo] Dominick Dunne ha scritto diversi articoli parlando di quella teoria. Stiamo presentando il suo punto di vista. E avevamo l’obbligo di mostrare tutto ciò e lo abbiamo fatto.”
Comunque, qualsiasi sia la verità, è sicuramente terribile, come abbiamo raccontato nella nostra recensione della serie. Intanto si pensa alla terza stagione, già confermata, che vedrà Charlie Hunnam (il Jax Teller di Sons of Anarchy) interpretare il serial killer Ed Gein.