Noi la conosciamo come Nairobi ma Alba Flores era già famosissima in Spagna. Prima de La Casa de Papel Alba Flores aveva già preso parte ad un alto progetto creato da Alex Pina, intitolato Vis a vis. Ma con Netflix e La Casa de Papel è arrivata la piena consacrazione dell’attrice. Nairobi, ragazza madre, prende parte alla rapina più grande del secolo guidata dal Professore ai danni della Zecca dello Stato spagnola.
Recentemente l’attrice è stata intervistata da Vanity Fair e ha parlato del successo inaspettato che ha ricevuto la Serie:
“Con Netflix è cambiato tutto e ammetto che non sono in grado di calcolare davvero il successo che ha avuto“.
Un successo “inaspettato” poiché la Serie su Antenna3 non aveva ricevuto quest riscontro. Poi continua a parlare riguardo i personaggi che ha interpretato sotto l’ala di Alex Pina e di quando si distacchino da lei:
“Non sono né Nairobi né Saray. Entrambe, in modo diverso, provengono da situazioni disagiate, e io non ho avuto una vita del genere. Pur non volendolo… sono un po’ borghese. Ho provato il razzismo sulla mia pelle, a scuola. Ma oggi se godi di una certa popolarità, nessuno bada al fatto che sei gitana.”
Molto attiva su questo fronte sociale, contro questa cultura che definisce “razzista e machista” soprattutto in Spagna. Ma oltre a questo è una fervente femminista
“Il femminismo è qualcosa che mi appartiene, mi scorre nelle vene. Noi donne ci guardiamo a vicenda per strada, ci proteggiamo, siamo una sorellanza“
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In questo post su Instragram l’attrice pubblica appunto le pagine di Vanity Fair, con un hashtag che riguarda la politica italiana. Alba Flores segue le orme di moltissimi italiani e scrive #salvinidimision. Il ministro dell’Interno italiano ha espresso la sua posizione sull’immigrazione e sui Rom, una posizione considerata da molti razzista, compresa Alba Flores, attrice de La Casa de Papel.