Narcos è stato uno dei primi show della piattaforma di streaming Netflix a essere diventato un vero fenomeno globale. La serie tv racconta, tra finzione e realtà, la storia del narcotrafficante colombiano Pablo Escobar. Andata avanti per tre stagioni, Narcos ha fatto innamorare pubblico e critica, riuscendo a ottenere diversi importanti riconoscimenti. Visto il grande successo che lo show ha ottenuto, Netflix nel 2018 ha deciso di realizzare una nuova serie che si concentrasse stavolta sul traffico illegale di stupefacenti in Messico. È nato così Narcos: Mexico, uno spin-off che si è rivelato più che degno della serie originale. Al centro di questo nuovo show l’ascesa del cartello di Guadalajara, guidata da Miguel Ángel Félix Gallardo, che negli anni ’80 ha unito diverse piazze di spaccio creando un vero e proprio impero della droga. Nell’ultima stagione di Narcos: Mexico poi abbiamo avuto anche modo di conoscere la rocambolesca storia vera di Amado Carrillo Fuentes, il Signore dei Cieli. Insomma sia la serie originale che lo spin-off sono stati due prodotti seriali di un certo rispetto.
Eppure uno degli attori di Narcos: Mexico ha svelato di non essere affatto felice di aver recitato nella serie.
Stiamo parlando di Diego Calva, che ha vestito i panni del trafficante di droga Arturo Beltrán nella terza e ultima stagione di Narcos: Messico. L’attore messicano sta per fare il suo grande debutto a Hollywood nel nuovo film di Damien Chazelle dove recita al fianco di Brad Pitt e Margot Robbie. Diego Calva ha rilasciato un’intervista a GQ Magazine per pubblicizzare Babylon nella quale si è detto molto contento di essere arrivato a un momento della sua carriera in cui può scegliere ruoli che vuole davvero interpretare. Al contrario ha ricordato con un po’ di rammarico di aver preso parte allo spin-off di Narcos nel 2021, una serie che, secondo lui, non raccontava in modo onesto e rispettoso la storia del Messico. Ha detto infatti:
“C’è un momento nella tua carriera di attore in cui non puoi davvero scegliere i tuoi ruoli. Sei solo grato di avere un lavoro e Narcos era un grande show. Ma nel mio caso, era un po’ difficile perché non ero d’accordo con il modo in cui mettevano in scena la storia del mio Paese. C’è molta verità ed è sorprendente, ma diffonde anche troppe bugie. Penso che il mio Paese non abbia bisogno di ricordare la cultura dei narcotrafficanti e di rendere questi ragazzi degli eroi“.
Diego Calva quindi non era contento che Narcos: Mexico legasse ancora una volta la cultura del narcotraffico al Messico. Inoltre riteneva che la serie facesse empatizzare il pubblico con i narcotrafficanti e li mostrasse come degli eroi agli occhi degli spettatori. Ha anche ricordato che, quando la terza stagione è andata in onda e si è visto sullo schermo, ha capito che non voleva più partecipare a serie così violente. Ha detto:
“Ricordo di aver pensato: ‘Questo è troppo crudo. Non so se voglio davvero continuare a sparare alle persone’“.
Che ne pensate di queste forti dichiarazioni?