La morte di Naya Rivera ha sconvolto e addolorato il fandom di Glee (recentemente Chris Colfer ricorda Naya Rivera svelando un suo esilarante talento): i colleghi dell’attrice si erano stretti attorno alla famiglia e avevano annunciato una bellissima iniziativa per sostenere il figlio. Ora l’ex marito, Ryan Dorsey, padre del figlio Josey che era con lei al momento dell’incidente, ha annunciato che farà causa per omicidio colposo proprio per conto del figlio, rimasto senza la madre.
Da quanto ricostruito dalle autorità, Naya Rivera si trovava col bambino su una barca sul lago quando, probabilmente mentre facevano il bagno, l’imbarcazione venne spinta al largo dalla corrente. Per salvare il figlio l’attrice ha lottato strenuamente: è stato proprio il bambino a dare l’allarme, dopo essere stato avvistato solo e alla deriva sulla barca.
Ora Ryan Dorsey, insieme al suo avvocato, cita in giudizio Ventura County, United Water Conservation District e Parks and Recreation Management, responsabile a suo dire di non aver fornito un’attrezzatura adeguata alla donna e di non aver segnalato adeguatamente che la zona era pericolosa.
Dalle perizie effettuate risulta che la barca non disponeva delle strutture adeguate per impedire un allontanamento dalla struttura e che risultava difficile salirvi una volta in acqua: proprio lo sfinimento dovuto ai tentativi disperati di mettersi in salvo potrebbero aver sfiancato la donna. Non c’erano nemmeno dispositivi di galleggiamento e la zona non riportava alcuna indicazione sulla pericolosità della balneazione.
Pare che il lago Piru sia particolarmente insidioso a causa delle correnti nascoste, non visibili a occhio nudo: proprio una di queste può aver spinto al largo la barca dove si trovava Naya Rivera, determinando in seguito la sua morte.
Pare che l’attrice di Glee sia solo l’ennesima vittima delle insidie nascoste del lago: secondo l’esposto presentato dall’ex marito almeno altre 26 persone erano annegate in quelle acque. Se accertate le responsabilità la morte di Naya Rivera sarebbe ancora più dura da accettare, perché si sarebbe potuta evitare.