Vai al contenuto
Home » News

7 pessime notizie sulle Serie Tv

netflix
Ma prima di continuare con la lettura abbiamo entusiasmanti novità da condividere con te. A breve sarà disponibile Hall of Series Plus, il nostro servizio in abbonamento che ti permetterà di accedere a moltissimi contenuti esclusivi e in anteprima.

Inserisci il tuo indirizzo email e clicca su ‘Avvisami’ per essere notificato quando Plus sarà disponibile.

* campo obbligatorio

Netflix fa fuori due delle sue serie tv, lasciando tronche le trame di The Baby-Sitters Club è Archive 81. Ma anche Steven Spielberg scende in campo seriale questa settimana, parlando a sproposito di Squid Game, e Hugh Grant smentisce le voci che lo volevano come prossimo Dottore in Doctor Who. Proseguite dunque con la lettura delle peggiori notizie della settimana.

THE BABY-SITTERS CLUB: NETFLIX CANCELLA LA SERIE DOPO DUE STAGIONI

Non supera la seconda stagione la serie The Baby-Sitters Club che viene cancellata da Netflix dopo due stagioni.

Lo show si basa sulla serie di romanzi scritti da Ann M. Martin e racconta le avventure e l’amicizia di sette teenager mentre affrontano i problemi quotidiani e si occupano della loro attività di baby-sitter.

La creatrice e showrunner Rachel Shukert ha dichiarato: «Ho voluto far parte del mondo che Ann M. Martin ha creato fin da quando avevo 7 anni, e per due fantastiche stagioni ho potuto farlo davvero. Era un sogno diventato realtà. Anche se mi si spezza il cuore all’idea di non tornare a Stoneybrook per altre 20 stagioni, sono così orgogliosa dell’incredibile show che il nostro cast e la nostra troupe fantastici hanno creato e del modo in cui ha portato gioia e conforto a così tante persone quando ne avevano più bisogno. Grazie a Walden Media e a Netflix per averci dato l’opportunità d’ introdurre Kristy, Claudia, Stacey, Mary Anne, Dawn, Jessi e Mallory a una nuova generazione di fan che so le ameranno quanto noi per i prossimi anni».

GREY’S ANATOMY: UNA DELLE AUTRICI È STATA ACCUSATA DI FALSA TESTIMONIANZA

Elisabeth Finch, autrice di Grey’s Anatomy, è stata accusata questa settimana di falsa testimonianza da Disney e Shondaland, per il sospetto di aver mentito sulle sue esperienze di vita.

Lo studio ha temporaneamente sospeso Finch con l’accusa di aver mentito sulle sue esperienze passate, soprattutto quelle legate alle difficoltà mediche. L’autrice avrebbe detto in passato di essere sopravvissuta a un tumore osseo, oltre che aver dovuto sostituire parte del ginocchio e della gamba. Tutte queste storie sono state utilizzate per Grey’s Anatomy.

La donna è accusata di aver esagerato queste storie nelle stanze degli sceneggiatori, in modo da poterle portare poi nelle sceneggiature della serie. Finch è anche produttrice e consulente di Grey’s Anatomy per le ultime stagioni, avendo precedentemente lavorato come co-produttore esecutivo, supervisore e produttore della serie. La donna è anche apparsa in un episodio come infermiera.

LA CLAMOROSA GAFFE DI STEVEN SPIELBERG SU SQUID GAME FA INDIGNARE IL WEB

Questa settimana il regista Steven Spielberg ha commentato il successo di Squid Game congratularsi con co-CEO di Netflix Ted Sarandos per aver deciso di rischiare, distribuendo un prodotto che non avesse un cast di star conosciute: «Tanto tempo fa, erano le grandi star a spingere il pubblico a guardare i film. Oggi è interessante il fatto che persone sconosciute al pubblico possano recitare in intere miniserie, possano essere nei film».

Il regista ha infatti dato per scontato che i protagonisti della serie fossero agli esordi ma in realtà sono delle vere e proprie star in Corea. E il web si è scatenato ricordando a Spielberg che non esiste solo Hollywood.

Ad esempio il giornalista coreano Hyunsu Yim, che ha commentato la notizia con un tweet ironico: “Corea: realizza film e serie TV amati da altri paesi per due decenni consecutivi. Hollywood: È bello vedere queste persone, che sono sbucate dal nulla, aver ottenuto uno spazio su una piattaforma qui da noi”.

INVENTING ANNA: UN’EXAMICA DI ANNA DELVEY CRITICA LA SERIE NETFLIX

Tra le tante vittime di Anna Sorokin/Anna Delvey, la truffatrice protagonista della docu-serie Netflix Inventing Anna, c’è anche Rachel DeLoache Williams, un’ editor di Vanity Fair che ha testimoniato di essere stata truffata per la cifra di 62.000 dollari.

Williams ha criticato la serie per aver premiato Delvey, ampiamente retribuita da Netflix, e per aver glorificato i suoi crimini: «Nella serie, Anna è raffigurata come un’antieroina complessa che lotta contro i suoi demoni interiori, e un mondo che sottovaluta costantemente le giovani donne. E questa è una realtà pericolosa. Mentre rifiutavo le richieste della stampa, ho visto i media dare ad Anna visibilità senza ritenerla responsabile, con interviste stranamente conviviali in cui lei ha cercato di far passare il suo comportamento criminale come una forma d’arte di alto livello. Parlare costa poco, gli artisti sono bravi a farlo, ma mi chiedevo perché le stiamo porgendo un microfono. Conosciamo la risposta. Anna, una sfacciata artista della truffa con un gusto raffinato e morale da quattro soldi e nessun apparente riguardo per le conseguenze delle sue azioni, dà a una certa, rumorosa parte dei media esattamente quello che vogliono. Se i vostri crimini sono abbastanza eclatanti, una società di media potrebbe accaparrarsi i diritti della vostra storia prima del processo, in modo che possiate permettervi l’avvocato di vostra scelta, uno abbastanza abile da minimizzare la vostra pena. Potreste essere pagati così tanto che anche dopo che i vostri fondi sono stati congelati e le vittime sono state rimborsate, vi rimarrebbe comunque del contante. E non solo: se la fama è ciò che cercate, vi sarete costruiti un “marchio”, ottenuto visibilità e trovato un pubblico su cui far leva per future opportunità».

DOCTOR WHO: HUGH GRANT SMENTISCE LE VOCI CHE LO VORREBBERO COME PROSSIMO DOTTORE

Nelle ultime settimane tra i papabili nomi in lizza per interpretare il quattordicesimo Dottore è insistentemente serpeggiato quello di Hugh Grant. Il The Mirror riportava infatti la notizia che BBC fosse in trattative con Grant in vista dell’episodio speciale per i sessanta anni di Doctor Who.

Ma è stato lo stesso attore ha raffreddare gli animi dei fan con un tweet che è stato una vera doccia fredda.

“Nulla contro Dr. W, ma non lo sono. Non ho idea da dove sia uscita questa storia!”

ARCHIVE 81: LA SERIE È STATA CANCELLATA DOPO UNA SOLA STAGIONE

La serie Archive 81 è stata cancellata da Netflix dopo una sola stagione, lasciando così in sospeso la storia dell’archivista Dan Turner.

La serie era entrata nella top 10 Netflix negli Stati Uniti e nella settimana del suo debutto si era piazzata bene anche nel resto del mondo. La cancellazione sembra sia quindi legata al budget, considerato eccessivo rispetto ai risultati ottenuti.

La serie racconta la storia dell’archivista Dan Turner, che accetta il compito di restaurare delle videocassette danneggiate in un incendio, scoprendo la storia della giovane documentarista Melody Pendras, alle prese con una setta pericolosa. Il giovane, più passa il tempo, si convince di poter riuscire a salvare Melody, nonostante la sua scomparsa sia avvenuta nel passato.

BUFFY: SARAH MICHELLE GELLAR E ALYSON HANNIGAN NON ANDAVANO D’ACCORDO SUL SET

Nonostante nella serie fossero migliori amiche, Sarah Michelle Gellar e Alyson Hannigan non andavano affatto d’accordo sul set di Buffy.

Gellar, durante una sua partecipazione a un podcast, ha parlato del suo rapporto conflittuale con Alyson Hannigan e di come questo sia migliorato dopo la fine della serie: «Lavoravamo davvero tante ore. Eravamo giovani, avevamo momenti sì e momenti no. Tutti discutevano, ci sono stati momenti in cui David Boreanaz sapeva essere problematico. Mai con me, ma lo è stato. Non era tutto rose e fiori. Nessuno va d’accordo sempre. E io e Alyson abbiamo avuto le nostre discussioni ovviamente, ma eravamo giovani. Penso che sfortunatamente, il set su cui eravamo e il mondo in cui ci trovavamo ci stavano mettendo l’uno contro l’altro. Penso che sarebbe stato diverso se avessimo girato oggi. Sarebbe stato un rapporto molto diverso. Ma ora, che siamo cresciute, abbiamo un ottimo rapporto. Ci sono volte in cui avrei voluto fare le cose in modo diverso, ma non sapevo come gestire lo stress a cui ero sottoposta. Ero molto giovane e non avevo una vita al di fuori dello show. Ero quella che lavorava sempre, e a volte mi risentivo del fatto che gli altri non dovevano lavorare tutto il tempo. Pensieri che vanno e vengono, e chiunque ti dica che vanno d’accordo con tutti tutto il tempo, semplicemente ti sta mentendo».

Leggi anche – Netflix, tutti i contenuti in scadenza questa settimana (21 – 27 marzo)