Per anni la piattaforma streaming di Netflix ha consentito ai propri abbonati di condividere il proprio account con altre persone senza porre dei limiti, permettendo in questo modo di far conoscere al maggior numero di utenti possibili i propri contenuti e tutto ciò che offre. Tutto ciò è stata ovviamente una mossa vincente in “fase d’avvio”, quando si puntava a crescere rapidamente e si cercava il modo migliore per espandersi in maniera globale. Con il tempo, tuttavia, le priorità di Netflix sono cambiate e gli analisti hanno posto maggiore attenzione su alcuni dettagli significativi che hanno portato a molte modifiche.
Con il tempo, le priorità per la piattaforma streaming di Netflix sono radicalmente cambiate
Negli ultimi mesi, in ogni caso, la novità più grande è proprio stata lo stop alla condivisione generalizzata degli account: adesso non è infatti più possibile la condivisione al di fuori del nucleo domestico grazie ai controlli sugli indirizzi IP che sono arrivati anche in Italia. Tutto ciò ha portato a una novità molto apprezzata dagli utenti: adesso sarà possibile trasferire il proprio profilo anche su un account già esistente e che magari era rimasto inattivo da un po’. Il trasferimento del profilo è sicuramente molto utile poiché permette di tenere tutte le preferenze, suggerimenti e cronologia maturati nel corso dei mesi o anni di permanenza su Netflix di un utente. Inoltre, sembra che lo stop alla condivisione degli account abbia inaspettatamente fruttato alla piattaforma streaming più di quanto potessimo pensare, nonostante sui social questa novità abbia prodotto molti riferimenti alle disdette degli abbonamenti a seguito del suddetto stop: nel trimestre che è terminato a giugno, Netflix ha infatti prodotto ricavi per 8,2 milioni di dollari, ossia il 3% in più rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Tra aprile e giugno, la piattaforma ha guadagnato 5,9 milioni di nuovi abbonamenti proprio grazie alla recente introduzione del divieto di condivisione della password. Tutto ciò è un enorme traguardo per Netflix,  dopo che nel 2021 aveva registrato la cancellazione di circa un milione di iscrizioni.
I guadagni di Netflix sono significativamente aumentati dopo lo stop alla condivisione degli account
Un’altra modifica che la piattaforma sta probabilmente per apportare proprio per migliorare i propri conti, è la cancellazione del piano Base che per ora è previsto tra i vari abbonamenti disponibili. Parliamo in questo caso del piano da 10 dollari / 7 sterline, che da noi corrisponde a quello da 7,99 euro al mese, ossia il più economico senza pubblicità e che offre una risoluzione massima da 720p. Il piano Base non esiste più in Canada, nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Che sia questione di tempo prima che questa modifica arrivi anche qui da noi?