Dopo una partenza a singhiozzo, pare proprio che l’abbonamento a prezzo ridotto (con pubblicità) di Netflix stia facendo il boom. A Ottobre, la piattaforma streaming ha lanciato il primo pezzo della sua era rivoluzionaria: un abbonamento con al suo interno le pubblicità, ma col vantaggio di poter spendere un prezzo ridotto rispetto a quello standard. Il famoso abbonamento con pubblicità di Netflix costa infatti 5,49 euro al mese – per quanto riguarda il piano base – ed è in assoluto l’abbonamento più economico mai proposto da Netflix ai suoi utenti. Ed è forse anche per questo che abbia stranito molti il fatto che inizialmente l’abbonamento con pubblicità fosse un flop.
Così però è stato: pochissime sottoscrizioni e una situazione che ha portato a dover affrontare problemi non da poco alla stessa Netflix, ma adesso la mareggiata sembra passata. Stando infatti a un report di The Information, fonti interne a Netflix avrebbero confermato – in via per confidenziale e riservata agli investitori della compagnia e agli advertisers – che i nuovi subscribers sarebbero raddoppiati nel mese di Gennaio 2023, rispetto al mese precedente. Insomma, l’abbonamento con pubblicità sta davvero spiccando il volo.
Un’ottima notizia per i vertici della piattaforma streaming, che si stanno avventurando in una serie di cambiamenti molto importanti e significativi: quelli relativi all’abbonamento con pubblicità sono infatti soltanto i primi in ordine cronologico, mentre sappiamo benissimo che proprio in queste settimane è in atto la più grande rivoluzione del servizio streaming, la sfida più complicata. Stiamo parlando dello stop agli account condivisi fuori dal nucleo domestico: chi condividerà il proprio account con qualcuno che non fa parte del suo nucleo domestico dovrà pagare un sovrapprezzo (ecco quanto dovrebbe essere) e l’account si potrà condividere solo con un numero massimo di persone.
Allo stesso tempo, Netflix non finisce mai di stupirci e ha anche ridotto il costo dell’abbonamento in più di 30 paesi.