La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno; il produttore Ryan Murphy è stato agguantato dall’emittente streaming Netflix con un accordo da capogiro. Parliamo infatti di un contratto della durata di cinque anni, da 250-300 milioni di dollari.
Murphy, come da compromesso, dovrà produrre film e Serie Televisive esclusivamente per l’emittente streaming. Il produttore inizierà a lavorare per Netflix dal primo di giugno, quando scadrà il suo contratto con la 20th Century Fox TV, il quale nei mesi scorsi ha stretto accordi con la Disney per essere acquistato. Una transazione, che al momento, sta creando non pochi problemi.
Ted Sarandos, capo dei contenuti di Netflix, ha commentato con queste parole la notizia:
Le Serie create da Ryan Murphy hanno influenzato la cultura globale, reinventato i genere e cambiato il corso della storia della Televisione. La sua immutata dedizione all’eccellenza e di dare voce a coloro che sono sottorappresentati, a mostrare una prospettiva unica o semplicemente a sconvolgere tutti noi, permea il suo lavoro devastante lavoro. Dalla Serie Nip/Tuck ad American Crime Story, abbiamo visto come il suo lavoro cattura gli spettatori. Non vediamo l’ora di supportare Ryan nel portare le sue storie ampie e diverse al mondo.
Ad ogni modo, Murphy aveva già collaborato con Netflix per due Serie Televisive: la prima dal titolo Ratched, ispirata all’infermiera Ratched, personaggio di One Flew Over the Cuckoo’s Nest; la seconda una satira politica, intitolata The Politician.
Il produttore non è il primo a cambiare posto di lavoro. Lo scorso agosto, Shonda Rhimes, creatice di Serie Televisive di successo per l’emittente ABC (basti pensare a Grey’s Anatomy, con 14 stagioni all’attivo) ha firmato un contratto esclusivo con Netflix.
Sembrerebbe che le intenzioni di Netflix siano quelle di crescere sempre di più.