Netflix punta sempre più in alto, questo non è un mistero. Durante il corso degli anni la piattaforma di streaming non si è limitata solo a distribuire nuove serie tv (più o meno discutibili) ma grazie anche ai milioni di utenti iscritti ha potuto rinnovarsi dall’interno. Da poco sono state infatti introdotte le visualizzazioni di una determinata serie tv o film, passando per le varie migliore all’algoritmo. Non solo, un’ulteriore modifica è stata effettuata nella casualità degli episodi introducendo il tasto “Riproduci un episodio casuale”.
I soldi investiti nel progetto hanno fatto sì che oggi gli utenti possano usufruire “dell’esperienza sonora a un livello superiore”. Durante un’intervista Sean Sharma, Engineering Director di Netflix, ha spiegato bene in cosa consiste questo miglioramento:
Siamo sempre al lavoro per rendere l’esperienza migliore e per cercare di migliorare la qualità audio su più dispositivi. Sulla base dei test di ascolto interni, dei risultati dei test di ascolto forniti da Dolby e degli studi scientifici abbiamo determinato che per Dolby Digital Plus a 640 kbps e oltre, la qualità della codifica audio è percettivamente trasparente. Oltre a ciò, invieremo file con un bitrate più elevato. Ciò si traduce in una qualità audio che va da “buono” a “trasparente”. Non ci saranno cattive esperienze audio quando si eseguirà lo streaming! È difficile attribuire all’audio una percentuale di impatto sulla scena. Molto dipende dalla scena, ma spesso la sottigliezza del suono può passare inosservata e avere comunque un impatto sul modo in cui uno spettatore risponde a essa, sia che si tratti di una sequenza rumorosa e ricca di azione in Triple Frontier o suoni sottili della foresta pluviale nel documentario Our Planet”.
Qualcuno di voi ha già potuto testare con le proprie orecchie i miglioramenti effettuati da Netflix?