Nonostante il buon successo di pubblico e le numerose nomination agli Emmy ottenute dalla serie Tv Bloodline, Netflix ha deciso di cancellarla alla fine della terza stagione.
La notizia non è del tutto inaspettata: già da qualche mese circolavano indiscrezioni sulle crescenti difficoltà economiche affrontate dalla produzione, causate dal rifiuto da parte dello stato della Florida di concedere alla serie gli incentivi pubblici dedicati al sostegno delle iniziative cinematografiche e televisive ambientate nel territorio dello stato (Bloodline si svolge infatti nelle isole Keys, in Florida).
In passato Bloodline aveva ottenuto la bellezza di 300 milioni di dollari (da spartire con un’altra serie Tv ambientata in Florida, Ballers) a titolo di finanziamento, ma i costi di produzione si sono rivelati più alti del previsto e i fondi sono bastati solo per concludere le riprese della terza stagione.
La notizia della sospensione di Bloodline ha deluso moltissimo i creatori della serie, Todd Kessler, Glenn Kessler e Daniel Zelman, che in varie interviste avevano più volte dichiarato di aver già scritto la sceneggiatura di ben sei stagioni.
Le brutte notizie non finiscono qui: sempre a causa dei problemi economici causati dal mancato finanziamento pubblico, la terza stagione di Bloodline sarà composta da soli dieci episodi e non da tredici come era stato precedentemente annunciato.
Rimane ancora qualche speranza per i fan di Bloodline: il problema dei fondi pubblici potrebbe essere aggirato trasferendo il set in uno stato più generoso in fatto di finanziamenti, oppure un network interessato alla continuazione della serie potrebbe acquistare i diritti da Netflix; purtroppo allo stato attuale si tratta solo di possibilità teoriche, perché nessuno si è ancora dimostrato interessato a produrre la quarta stagione.
In attesa di un colpo di scena che salvi Bloodline non ci rimane che attendere la terza e (per adesso) ultima stagione, che sarà caricata su Netflix nel luglio 2017.