Netflix ha ufficialmente detto stop alla condivisione gratuita della password del proprio account, e la situazione ha cominciato a prendere una deriva tutt’altro che positiva. Il noto servizio streaming è ormai attivo anche nel nostro Paese da diversi anni, e con il passare del tempo è sempre stato in grado di regalarci contenuti vari e che davvero potessero rispondere ai diversi gusti di tutti i suoi abbonati. Negli scorsi mesi, e più precisamente in un periodo che corrisponde ai mesi autunnali dello scorso anno, abbiamo iniziato a trovare in catalogo moltissimi thriller psicologici, e alcuni di questi, come la serie tv The Watcher, che è stata anche rinnovata per una seconda stagione, sono riusciti a conquistare il pubblico e al tempo stesso parzialmente dividerlo, scatenando diverse reazioni contrastanti. Altri prodotti su cui la piattaforma sta puntando parecchio, oltre a mini serie che sono ispirate a eventi reali, soprattutto della cronaca italiana, sono quelli riguardanti le storie sui serial killer. Per quanto però, con lo stop alla condivisione delle password, l’obiettivo della piattaforma streaming fosse quello di rendere il suo servizio più sicuro per gli abbonati, sembra sempre più evidente che per il momento stia ottenendo l’effetto contrario.
Secondo una recente ricerca che analizza i dati di Google appare infatti evidente che in molti si siano messi a cercare come cancellare l’abbonamento a Netflix, con l’intento dunque di disdire l’abbonamento alla piattaforma piuttosto che mantenerlo.
Mentre Netflix dunque si adopera costantemente per portare avanti l’interruzione di condivisione della password, le ricerche su come annullare i propri abbonamenti sono cresciute notevolmente. Nel Regno Unito e negli Stati Uniti il servizio di streaming ha già iniziato a inviare delle e-mail agli utenti che condividono la loro password al di fuori del nucleo familiare, e da quel momento la ricerca sulla procedura di cancellazione è aumentata di 30 volte rispetto alla norma. Come riporta Yahoo Finance, secondo il sito di confronto KingCasinoBonus nella data del 24 maggio in Regno Unito l’interesse per la ricerca online “cancella account Netflix” è aumentato del 2,393%, mentre sarebbe cresciuto solo dell’1,469% quello per la ricerca “condivisione password Netflix”.
Inoltre, secondo quanto riportato anche da Guardian, la società di ricerca Digital-i avrebbe messo in evidenza che oltre un quarto dei 15 milioni di abbonati di Netflix nel Regno Unito condivide la propria password. A questo proposito il CEO di KingCasinoBonus, Ionut Catalin Marin, ha dichiarato: “Il piano di Netflix di prendere di mira gli utenti che condividono la password ha lo scopo di incoraggiare più persone a iscriversi. Tuttavia, gli utenti sembrano essere stati disincentivati ​​da questa mossa. “Questi risultati mostrano un aumento sbalorditivo degli utenti Netflix che cercano di cancellare i propri account. Poiché la crisi del costo della vita continua a colpire le famiglie, questo cambiamento potrebbe incoraggiare gli utenti a staccare la spina per sempre”.
La situazione potrebbe portare il colosso dello steaming a vivere un momento di forte crisi, considerando che nella giornata del 23 maggio gli abbonati di 103 paesi, tra cui Australia, Brasile, Francia, Germania, Italia, Messico e Singapore hanno ricevuto una mail da Netflix in merito alla condivisione degli account, che recitava: “Il tuo account Netflix è per te e per le persone con cui vivi: la tua famiglia”. Contemporaneamente gli utenti sono stati anche informati del fatto che condividere il proprio account con qualcuno al di fuori della loro famiglia costerà loro 4,99 euro al mese ma alcune persone, in diverse nazioni che già erano state sottoposte a test, si stanno sottraendo a questa pratica.
Kantar riporta inoltre che Netflix ha perso più di un milione di membri in Spagna durante i primi tre mesi dell’anno, dopo aver introdotto il costo di 5,99 euro per un account extra. La stessa cosa è accaduta in Australia, dove dozzine di utenti si starebbero disiscrivendo dalla piattaforma lamentandosi al tempo stesso sui social per la scelta dello streamer. Qualcuno su Twitter scrive: ““Tutti useranno solo gli altri servizi di streaming”, e ancora: “Questa scelta gli si ritorcerà contro durante la crisi del costo della vita”. “Addio Netflix” ha aggiunto un altro utente.