Niente da fare per The Recruit: la serie tv è stata cancellata da Netflix dopo due stagioni. Sì, ma perché?
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Sulla carta, non dovrebbe essere una gran sorpresa: come ben sappiamo, Netflix ha cancellato tante serie tv negli ultimi anni, seppure siano meno di quel che potrebbe sembrare. Le motivazioni le conosciamo: i criteri sono stringenti e mirati a un rinnovamento del catalogo sempre più sostenibile, portando talvolta a cancellazioni piuttosto dolorose. Il caso di The Recruit, tuttavia, è interessante perché presenta alcuni fattori particolari. Esploriamoli brevemente grazie al report di Deadline.
- Le tempistiche, innanzitutto. The Recruit, infatti, è stata cancellata a cinque settimane circa dalla messa in onda della seconda stagione. Normalmente, Netflix prende molto più tempo di così per decidere se rinnovare o cancellare le sue serie tv. Giusto per fare degli esempi, No Good Deed ha debuttato il 12 dicembre 2024 e ha ancora un destino incerto, così come Heartstopper, la cui terza stagione è stata rilasciata lo scorso 3 ottobre.
- Niente di stupefacente, ma l’impatto sulla critica conta solo fino a un certo punto per Netflix. The Recruit 2, allora, ci saluta con un importante 92% di gradimento su Rotten Tomatoes, in netta crescita rispetto al 68% della prima.
- Quello che conta è la soglia di visualizzazioni nelle prime settimane, e qui iniziano le note dolenti. 15,3 milioni di views nelle prime tre settimane, in netto calo rispetto ai 26,4 milioni della prima. Insomma, la seconda stagione di The Recruit ha raccolto il 58% della prima, così come ha fatto per esempio The Night Agent, rinnovata da Netflix ancora prima di tornare con la seconda stagione. The Night Agent, tuttavia, ha un traffico esponenzialmente superiore.
Già, The Night Agent 2. Stesso genere, programmazione quasi sovrapposta a The Recruit 2.
Le due serie tv, infatti, sono state distribuite a poche settimane di distanza: hanno finito col pestarsi i piedi a vicenda, visto che i numeri di The Night Agent 2 sono calati significativamente nel periodo di sovrapposizione? Difficile affermarlo con certezza, ma è un’ipotesi plausibile.
- Poco conta, allora, che The Recruit si sia classificata al secondo posto dietro The Night Agent nelle sue prime due settimane e abbia trascorso un totale di tre settimane prima di uscire dalla classifica settimanale delle prime dieci serie in lingua inglese di Netflix: i numeri assoluti, già al limite del rinnovo dopo la prima, non hanno convinto l’azienda. Non è un caso che la serie avesse già subito una riduzione degli episodi stagionali (da 8 a 6).
The Recruit 2, in definitiva, è stata apprezzata dalla critica, ma il pubblico è stato insufficiente per giustificare l’approvazione di una terza stagione. Nonostante non sia costata tantissimo (5 milioni di dollari a episodio circa) e non abbia avuto una campagna promozionale all’altezza di The Night Agent 2, non avrà l’opportunità di dimostrare ancora il suo valore. Non su Netflix né, probabilmente, da un’altra parte: pur essendo prodotta da uno studio esterno (Lionsgate Television), è improbabile che possa sbarcare su una nuova piattaforma.
Netflix, infatti, detiene i diritti globali per dieci anni e impedisce il passaggio su un altro network nei 2-3 anni successivi alla cancellazione. Insomma, per The Recruit pare non esserci proprio speranza. Peccato.