Netflix negli ultimi mesi dello scorso anno ha compiuto una vera e propria carneficina, cancellando decine e decine di serie tv. Nel giro di qualche mese è stato annunciato che The Warrior Nun, The Bastard Son & The Devil Himself, Blockbuster, Fate: The Winx Saga, The Midnight Club e Resident Evil non sarebbero tornate con una nuova stagione. Si trattava di show che, anche se non avevano ottenuto grandi numeri, avevano conquistato delle appassionate fanbase che sono rimaste molto deluse da questa decisione presa dal colosso dello streaming. Quello che dispiace è che queste serie tv siano rimaste spezzate e siano finite senza avere un vero finale, lasciando agli spettatori tante domande. Se la cancellazione di The Warrior Nun ha generato molta indignazione, c’è stato un altro annuncio che ha fatto impazzire il web. Anche 1899, la serie creata dai geniali ideatori di Dark, è stata prematuramente cancellata dopo una sola stagione. Questo è stato un fulmine a ciel sereno che ha fatto infuriare gli abbonati alla piattaforma di streaming e in poche ore l’hasthag #CancelNetflix era ovunque.
Ora i CEO di Netflix, Ted Sarandos e Greg Peters, hanno difeso le cancellazioni degli ultimi mesi.
Greg Peters è da pochi giorni diventato il nuovo amministratore delegato del colosso dello streaming, dopo che Reed Hastings si è dimesso il 20 gennaio scorso. Ted Sarandos invece è CEO dell’azienda dal 2020 e già negli anni precedenti era stato capo dei contenuti. Proprio Sarandos di recente in un’intervista rilasciata a Bloomberg ha affrontato la spinosa questione delle cancellazioni degli ultimi mesi che hanno generato molto malcontento. Il CEO di Netflix ha difeso la decisione presa dall’azienda, affermando che non avrebbero mai cancellato delle serie di successo. Ha spiegato poi la vera ragione che li ha spinti a non rinnovare questi show:
“Netflix non ha mai cancellato uno show di successo. Molti di questi spettacoli erano ben congeniati, ma parlavano a un pubblico molto ristretto e richiedevano un budget molto elevato. La chiave è che devi essere in grado di parlare a un piccolo pubblico avendo un budget limitato e a un vasto pubblico con un budget elevato. Se lo fai bene, puoi farlo per sempre”.
Serie tv come 1899 o The Warrior Nun che necessitavano di un lauto budget per poter andare avanti, ma purtroppo non hanno ottenuto un numero di spettatori tali da spingere i vertici a rinnovarle. Al contrario Squid Game, senza alcuna promozione, è diventata un fenomeno globale. Ted Sarandos ha detto che sta lavorando perché quanto è accaduto a Squid Game non sia solo un caso isolato:
“È molto raro che uno spettacolo come Squid Game, che arriva dalla Corea, diventi un tale fenomeno globale. In meno di 30 ore, il mondo stava guardando Squid Game e questo è accaduto senza alcun intervento umano per cercare di commercializzare Squid Game nel mondo. Stiamo cercando di fare sì che quanto è successo con Squid Game non sia una cosa insolita, ma fondamentalmente qualcosa che accade letteralmente ogni settimana“.