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Netflix produrrà un film di Marco Tullio Giordana sul caso di Yara Gambirasio

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Netflix produrrà un film, le cui riprese sono già in corso, in cui verrà raccontato l’omicidio di Yara Gambirasio e le indagini che seguirono. Pare che nel Lazio, nella zona di Fiano Romano, siano già in corso le riprese della pellicola, per il momento conosciuta con il titolo provvisorio Il lupo e l’agnello.

Il film sarà diretto da Marco Tullio Giordana e vedrà tra i protagonisti Alessio Boni nel ruolo del comandante dei Carabinieri incaricato di indagare sull’omicidio e Isabella Ragonese in quello di Letizia Ruggeri, la PM che si occupò del caso.

Le riprese del film Netflix sono già in corso e si parla di un rilascio nel corso del 2021: nella prime foto trapelate dal set si vedono le ricerche del corpo della ragazza. Sono trascorsi dieci anni da quando Yara Gambirasio, atleta di ginnastica artistica tredicenne, scomparve dalla sua palestra di Brembate di Sopra, a poche centinaia di metri da casa, e fu ritrovata morta tre mesi dopo, in un campo di Chignolo d’Isola.

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La ricerca del suo assassino ha visto la messa in opera di una macchina investigativa e scientifica mai vista prima: decine di migliaia di prelievi del DNA, indagini che sono andate a toccare scheletri familiari vecchi di decenni, fino ad arrivare all’arresto del muratore Massimo Bossetti, attualmente all’ergastolo, che si è sempre proclamato innocente.

Il produttore del film di Netflix, Pietro Valsecchi, ha dichiarato:

Non è il momento di storie leggere. Nel cinema post Covid le storie leggere, quelle stantie, senza capo né coda, non si faranno più. Raccontare i fatti di cronaca significa raccontare un Paese, tenere il polso della sua cultura, starci dentro e coinvolgere il pubblico.

Marco Tullio Giordana, il regista, aveva già lavorato con Alessio Boni nella miniserie di culto La meglio gioventù. E proprio Alessio Boni aveva recitato nel thriller di Donato Carrisi La ragazza nella nebbia, tratto dall’omonimo romanzo del regista, ispirato in parte al caso di Yara.

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