Netflix punta sugli store fisici? Seriamente?
A quanto pare sì. Netflix, infatti, avrebbe in programma entro il 2025 l’apertura dei primi negozi fisici permanenti, dopo i numerosi store provvisori – i cosiddetti pop-up – inaugurati negli ultimi anni per promuovere alcuni tra i suoi principali titoli di punta (Stranger Things su tutti). I negozi, al momento, dovrebbero vedere la luce solo negli Stati Uniti, ma è presumibile che presto la catena possa sbarcare anche in Italia (soprattutto a Milano e Roma). Non si è fatta attendere la reazione dell’ex grande rivale del colosso dello streaming, Blockbuster: una reazione ironica, visto il mesto destino subito dal brand nel corso del tempo:
“Ragazzi, dovremmo dire a Netflix come andrà a finire?”, si legge nello xeet della multinazionale. A cui è seguita la reazione di un’altra grande rivale del passato, Redbox:
Scherzi a parte: no, Netflix non si è messa in testa di fare dieci passi indietro e tornare alla vendita dei dvd. Al contrario, quella fase storica durata 25 anni si è conclusa ufficialmente lo scorso 29 settembre. Ma allora cosa si farà nei Netflix House? Risponde Josh Simon, vicepresidente dei “Consumer Products” di Netflix, con un post su Linkedin: “Daremo vita a esperienze immersive, cibo e bevande, vendita al dettaglio e altro ancora in sedi permanenti in tutto il mondo. Netflix House consentirà ai fan di vivere i film e programmi televisivi preferiti di Netflix con modalità nuove e profonde”.
Insomma, quello che si è fatto finora nei pop-up con un’ampliamento dell’offerta, ristoranti con menù a tema, vendita di gadget, merchandising di vario tipo, tornei di gaming e tanto altro. Un’esperienza immersiva ambiziosa e intrigante, con un obiettivo chiaro: portare l’azienda in una fase diversa del suo percorso. Come andrà a finire? Al di là delle ironie, non manca il potenziale per dar vita a un altro successo.