È ormai da un bel po’ di tempo che si è presa l’abitudine di lanciare petizioni dirette a Netflix, Amazon Prime Video e altri servizi streaming ed emittenti televisive per una grande varietà di richieste. Ci sono quelle che chiedono di salvare delle serie tv, come successe tempo fa con Lucifer e proprio in questi giorni con Anne with an E. Ce ne sono state di disperate, come quella che chiedeva di registrare una stagione conclusiva alternativa per Game of Thrones. Ne abbiamo viste persino di folli, come quella che chiedeva la cancellazione di Good Omens, indirizzata tra l’altro alla casa di streaming sbagliata.
La mania da petizioni ai servizi streaming sta collezionando richieste di ogni tipo, e ora se ne aggiunge una nuova. Qualche settimana fa è stata lanciata una petizione, rivolta a Netflix, Hbo, YouTube, Hulu e Amazon Prime Video, perché gli abbonamenti siano resi in via temporanea completamente gratuiti per “incoraggiare la gente a stare a casa durante la quarantena”. Il traguardo segnato per inviare la richiesta a chi è indirizzata è di 75mila firme; al momento sta per avvicinarsi alle 70mila.
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Nella descrizione si fa riferimento a come, per via del distanziamento sociale, la gente si trovi a dover stare chiusa in casa, dovendo andare incontro a noia, isolamento e potenzialmente, come risultato, alla depressione. Il ricorso allo streaming è la soluzione più comunemente utilizzata per interrompere la monotonia, e tutti i servizi disponibili negli Stati Uniti hanno dei costi che, cumulativamente, possono essere proibitivi, specialmente considerando la delicata situazione economica. Per questo l’autore della petizione chiede che:
…i servizi streaming di tutto il mondo interrompano per un periodo temporaneo di 60 giorni la riscossione delle tariffe degli abbonamenti e quelle per la visione dei singoli film.
Se tutti potranno guardare quanti contenuti vogliono, ogni volta che vogliono, ciò potrebbe alleviare lo stress dell’isolamento e incoraggiare la gente a stare a casa. Questa è una strategia responsabile per il benessere comune.
La petizione è stata sicuramente lanciata con un buon proposito, ma chiedere che questi grandi servizi rendano totalmente gratuiti i propri contenuti per tutto questo tempo è forse fare il passo più lungo della gamba, perché difficilmente uno di questi prenderebbe anche solo in considerazione un’idea come questa. C’è però da dire che alcuni di questi, come Amazon, HBO e Apple Tv+, hanno concesso la visione gratuita di alcuni loro contenuti. È pur sempre un gran regalo.