L’onda di proteste contro il razzismo partita dagli Stati Uniti sta coinvolgendo tutto il mondo, anche l’area dell’intrattenimento. La decisione presa da Netflix è stata quella di eliminare ogni riferimento al blackface dal suo catalogo, perciò ben tre serie britanniche sono state rimosse.
La morte di George Floyd ha scombussolato la società americana che ha deciso di protestare per la giustizia e la fine delle discriminazioni razziali. Così è nato un movimento di sensibilizzazione che si sta diffondendo a macchia d’olio anche al di fuori del continente americano.
Anche Netflix, la piattaforma di streaming più popolare, ha deciso di fare qualcosa a riguardo. Ben tre serie britanniche sono state eliminate dal catalogo: Little Britain, The Mighty Boosh e The League of Gentlemen.
Il blackface non passa inosservato
Nonostante tutte e tre le serie siano caratterizzate fortemente da un’impronta comica, incentrata sul mettere in ridicolo le usanze del popolo britannico, si possono tuttavia considerare offensive a causa della presenza di blackface.
Il blackface è una pratica teatrale molto diffusa alla fine dell’Ottocento, oggi ritenuta molto offensiva. L’attore caucasico si dipinge il volto di nero per poter assumere un aspetto che ricordi quello di un africano stereotipato, spesso associato a denti e labbra enormi.
Netflix come HBO Max ma in modo differente
Per questo Netflix ha deciso di prendere le distanze dal blackface e promuovere l’uguaglianza razziale. L’idea della casa di streaming può sembrare simile a quella della rivale HBO Max che ha rimosso dal proprio catalogo il classico hollywoodiano Via col vento.
I due casi però si distinguono per quanto riguarda i prodotti ritenuti offensivi. Se Via Col Vento è stato prodotto più di 80 anni fa e tenta di rispecchiare la realtà della guerra civile americana, le tre serie britanniche risalgono a periodi molto più recenti, non più di 15 anni fa, e riprendono esplicitamente il blackface.