Come ben sappiamo, il mercato dello streaming negli ultimi anni è diventato sempre più competitivo, dopo l’arrivo della piattaforma streaming Netflix.
Ognuno dei servizi ha adottato un proprio approccio nel tentativo di distinguersi e portare nuovi abbonati sulla propria piattaforma, sia ottenendo esclusive che creando prodotti originali. Nell’aprile del 2022, “il fu colosso dello streaming” Netflix ha reso noto che circa 100 milioni di famiglie erano impegnate a condividere lo stesso abbonamento tramite password e, a dicembre, ha annunciato che la piattaforma avrebbe cercato di porre fine a questa pratica nel 2023.
Come hanno reagito gli abbonati all’annuncio dello streamer?
Netflix ha rivelato il suo nuovo piano questa settimana, riguardo la condivisione degli account, suscitando una forte ondata di indignazione di molti clienti. Gli utenti di Twitter, tra cui alcuni di alto profilo, stanno facendo circolare un tweet del 2017 pubblicato dallo streamer in cui si afferma che “l’amore è condividere una password“, chiamando in causa la piattaforma per l’ipocrisia percepita. Di seguito sono riportati alcuni dei tweet:
In teoria, lo streamer vorrebbe impedire agli utenti che non vivono nello stesso nucleo familiare di utilizzare lo stesso account Netflix. L’azienda spera che ciò faccia aumentare il numero di abbonati, in quanto coloro che in precedenza condividevano un account dovranno ora crearne uno proprio.
Netflix avrebbe messo a punto un piano per garantire che tutti gli utenti di un account appartengano allo stesso nucleo familiare, prevedendo la verifica dei dispositivi utilizzati regolarmente al di fuori della rete domestica. Ciò avverrà tramite un codice di verifica a quattro cifre inviato al proprietario dell’account principale, che deve essere inserito nel dispositivo entro 15 minuti.
È comprensibile che gli abbonati di Netflix siano contrariati da questo cambiamento, soprattutto se in passato l’azienda ha sostenuto in modo un po’ scherzoso la condivisione delle password.
La nuova politica renderà probabilmente più difficile l’accesso agli spettacoli e ai film dello streamer per alcuni clienti, e resta da vedere se questo li spingerà ad acquistare un proprio abbonamento o abbandonare completamente il servizio streaming. Come Netflix probabilmente sa, c’è il rischio che, con il gran numero di opzioni di streaming ora disponibili, gli utenti esistenti si rivolgano semplicemente a un’altra piattaforma.
In uno schema più ampio, il giro di vite di Netflix sulla condivisione delle password è la prova di quanto sia diventato competitivo il campo dello streaming negli ultimi anni. Mentre una volta lo streamer era la piattaforma di riferimento con poca o nessuna concorrenza, soprattutto per quanto riguardava i prodotti originali in streaming, l’aggiunta delle piattaforme di Disney+, HBO Max, Apple TV+ e altri ancora ha fatto sì che tutti gli operatori del settore dovessero diventare creativi nel modo di attrarre e mantenere gli abbonati. Mentre i clienti si abituano alla nuova politica di condivisione delle password, sarà interessante vedere come il piano di Netflix influenzerà la sua posizione nella guerra dello streaming.