Vai al contenuto
Home » News

Octavia Spencer combatte la discriminazione degli attori con disabilità

Ma prima di continuare con la lettura abbiamo entusiasmanti novità da condividere con te. A breve sarà disponibile Hall of Series Plus, il nostro servizio in abbonamento che ti permetterà di accedere a moltissimi contenuti esclusivi e in anteprima.

Inserisci il tuo indirizzo email e clicca su ‘Avvisami’ per essere notificato quando Plus sarà disponibile.

* campo obbligatorio

Octavia Spencer, candidata al premio Oscar come miglior attrice non protagonista per Il Diritto Di Contare e interprete di Madam C. J. Walker nella miniserie di Netflix Self-made, è sempre stata impegnata nella lotta alle discriminazioni di ogni genere.

Octavia Spencer in fondo è una donna ed è di colore, proprio come altre sue colleghe, è sensibile alle discriminazioni.

Qualche mese fa, dopo aver con orgoglio interpretato Madam C. J. Walker in Self-made che è stata vittima di discriminazione più e più volte ben descritta nello show, ha deciso di appoggiare una fondazione per lanciare un importante appello all’industria cinematografica e televisiva.

Insieme ad altri colleghi come George Clooney, Joaquin Phoenix, Ed Norton, Bryan Cranston, Mark Ruffalo, Glenn Close, Peter Farrelly, Bobby Farrelly e Eva Longoria, l’attrice sostiene la Ruderman Family Foundation.

Octavia Spencer vuole sottolineare quanto sia importante la rappresentazione di tutte le persone nel mondo dell’intrattenimento.

Menzione la discriminazione delle donne, delle persone di colore, della comunità LGBTQ+ e anche delle persone disabili.

“Tutte queste comunità hanno dovuto sopportare il fatto che le loro storie non fossero raccontate in modo autentico, ma anche che non fossero rappresentate in modo autentico. Niente può sostituire l’esperienza vissuta e la rappresentazione autentica.”

Proprio per questo motivo non è giusto scritturare un attore, che per quanto sia talentuoso, non potrà mai comprendere a fondo l’emotività di un’esperienza che non ha mai vissuto sulla propria pelle.

“Ecco perché è importante scritturare l’interprete appropriato per il ruolo appropriato, e ciò implica anche persone con disabilità. Dare ad attori senza disabilità dei ruoli di personaggi disabili è offensivo, ingiusto e priva un’intera comunità di occasioni.”

Quando si tratta di appoggiare le minoranze, non ci si può soffermare solo su una delle tante cause di ingiustizia esistenti (come il Black Lives Matter), ma Octavia Spencer attraverso il suo lavoro e le sue dichiarazione decide di appoggiare, sostenere e dare visibilità ad ogni minoranza.

LEGGI ANCHE – In difesa di Self-made, una serie fin troppo ignorata e criticata