One Piece, l’atteso live action del manga di Eiichiro Oda, è arrivato su Netflix ed ha superato ogni aspettativa. I fan della storia originale, che quando era stato annunciato il progetto temevano si sarebbe rivelato un flop, sono stati costretti a ricredersi. La serie tv è riuscita ad adattare la popolare storia dell’avventura di Luffy e della sua ciurma, dando vita a uno show divertente e pieno di azione. Inoltre gli attori scelti per portare sullo schermo i personaggi disegnati da Eiichiro Oda si sono rivelati all’altezza del compito. Per adattare la lunga storia in una serie tv, è stato però necessario introdurre alcuni cambiamenti che hanno fatto storcere il naso ai fan.
In un’intervista rilasciata per Variety il co-sceneggiatore Steven Maeda ha spiegato le motivazioni dietro ad alcune modifiche apportate alla storia.
Coloro che hanno letto il manga di Eiichiro Oda (o hanno guardato il popolare anime) sanno bene che all’inizio della storia non viene dedicata molto importanza ai personaggi del Viceammiraglio Garp e del suo cadetto Koby. Il co-sceneggiatore del live action di One Piece ha pensato insieme al resto della squadra che sarebbe stato interessante raccontare in parallelo la storia di Luffy e di Koby, due giovani che inseguono entrambi un grande sogno. Inoltre Steven Maeda voleva che la ciurma di Luffy fosse costantemente inseguita da una minaccia e ha pensato che Garp e Koby potessero essere perfetti per questo scopo. Ecco cosa ha spiegato:
“Ovviamente nel manga Garp non si vede granché nei primi 100 capitoli eccezion fatta per quel qualcosina che viene mostrato all’inizio. Ma una delle cose che ho capito fin dall’inizio era che era necessario che ci fosse qualcuno che li inseguisse. E Garp sembrava essere perfetto per quest’idea. È stata una modifica necessaria per mantenere sempre alta la sensazione di pericolo e far capire al pubblico quanto alta fosse la posta in gioco […] Il loro legame di parentela è la sorprendente risposta al perché questo irriducibile Marine stesse dando la caccia a questo ragazzino. Verso metà stagione poi capisci che sta cercando di proteggerlo e di insegnargli qualcosa che crede di non essere riuscito a insegnare prima al nipote“.
Steven Maeda ha anche commentato una delle modifiche che ha maggiormente stupito i fan, ovvero la decisione di ridimensionare la presenza di Don Krieg e rendere invece Arlong il vero cattivo della prima stagione di One Piece. Ha assicurato che anche questa scelta ha ottenuto l’approvazione di Oda ed ha aggiunto:
“Un argomento che sicuramente sarà oggetto di discussione tra i fan è la riduzione della presenza di Don Krieg e la scelta di introdurre prima l’entrata in scena di Arlong. Abbiamo preso queste decisioni con l’approvazione di Oda. Questo ci ha permesso di intensificare ed accelerare la storia che conduce agli ultimi due episodi, così che Arlong potesse essere a tutti gli effetti il cattivo principale della prima stagione“.
Perchè hanno cambiato l’aspetto di alcuni personaggi del manga? Questo è quello che si sono chiesti i fan, quando hanno notato che il naso di Usopp e le sopracciglia di Sanji non erano aderenti alla fisicità che hanno i protagonisti nell’opera originale. Come ha spiegato l’uomo nell’intervista rilasciata per Variety, voleva rendere il loro aspetto più realistico e meno comico:
“Il naso di Usopp non è così lungo nello show. È un naso normale. Ci è sembrato che altrimenti si sarebbe trasformato intenzionalmente in qualcosa di troppo comico che avrebbe distratto il pubblico dalla storia del personaggio. Per quanto riguarda Sanji, abbiamo avuto lunghe ed estremamente vivaci discussioni al riguardo, ma alla fine abbiamo deciso di non fare le sopracciglia a spirale per rendere più realistico lo show. Ed è un ragionamento che abbiamo applicato in vari casi”.