Raccontando le avventure dell’aspirante re pirata Monkey D. Luffy e dei suoi amici alla ricerca dell’omonimo tesoro, One Piece segna l’ultimo adattamento live-action di un anime prodotto dalla piattaforma streaming Netflix, seguendo le orme, tra gli altri, del film di Death Note e dello show di breve durata Cowboy Bebop. A differenza di queste serie precedenti, il creatore Eiichiro Oda è stato molto coinvolto nell’adattamento della serie televisiva.
A sole due settimane dal debutto del primo episodio di One Piece, l’account Twitter ufficiale ha condiviso una lettera del creatore Eiichiro Oda
Nel post, come si può vedere qui sopra, Oda stabilisce una serie di regole per lo streamer nell’adattamento del live-action, in particolare che non mentirà ai produttori o alla stampa su ciò che pensa della serie, perché “i fan si fidano di me”. Il creatore, tuttavia, ha continuato a esprimere una serie di elogi per l’adattamento, ritenendo che l’amore per il materiale di partenza sia “disseminato in ogni fotogramma”.
In vista della sua uscita, Netflix e gli showrunner Matt Owens e Steven Maeda hanno spesso sottolineato il coinvolgimento di Oda nella serie live-action di One Piece. Lo stesso creatore ha persino condiviso alcune considerazioni sulla sua collaborazione con il team, rivelando di aver costretto lo streamer a rigirare alcune scene perché non all’altezza degli standard del materiale di partenza. Owens ha recentemente ammesso di essere stato il più nervoso mentre lavorava allo show, pur lodando la collaborazione con Oda per il progetto.
Sebbene diversi adattamenti di anime precedenti abbiano cercato di mettere in risalto le loro ricreazioni del materiale di partenza, nessuno ha ricevuto così tanti elogi prima della loro uscita come il live-action di One Piece.
Dato che Oda detiene direttamente i diritti del suo franchise, sembra probabile che qualsiasi modifica importante per il live-action debba essere approvata da lui, il che potrebbe costituire il miglior adattamento anime di sempre. Detto questo, dato che il manga di partenza e l’anime sono entrambi tra i più difficili da adattare, in quanto bilanciano le buffonate dei cartoni animati con la serietà della narrazione, una dedizione alla storia potrebbe non essere in linea con il tono che i fan dell’opera di Oda si aspettano. Tuttavia, se One Piece dovesse soddisfare queste aspettative, sarà interessante vedere se continuerà a cercare di adattare l’anime di oltre 1000 episodi.