Oppenheimer è sicuramente uno dei film che ha caratterizzato il 2023, anno che è appena volto al termine. La storia che abbiamo avuto modo di vedere in questa pellicola ha una trama che narra di tormenti, di strategia, politica e fragilità umane. Il film, in parte criticato a causa della sua durata (considerata da alcuni eccessiva), racconta di un momento estremamente importante per quanto riguarda la storia dell’umanità: quello che ha portato allo scoppio dei primi ordigni nucleari, quindi all’attimo in cui si è compreso che i conflitti bellici stavano ormai per raggiungere un nuovo “livello”.
Oppenheimer è uno dei film che ha caratterizzato il 2023
Adesso, per chi non ha avuto modo di recarsi al cinema per guardare Oppenheimer o per chi vuole immergersi nuovamente in quest’avvincente storia, il film è disponibile da pochi giorni sulla piattaforma streaming di Amazon Prime Video. È possibile acquistare la pellicola al costo di 13,99 euro, per poi incollarsi allo schermo e cercare di capire ancor più nel dettaglio quali sono i meccanismi che portano l’uomo dentro e fuori dai conflitti bellici. Nonostante il film sia stato globalmente apprezzato, ci sono state anche delle critiche ad alcune scelte di Christopher Nolan. Spike Lee, per esempio, ha lodato Oppenheimer ma allo stesso tempo ha confessato di non essere riuscito ad apprezzarlo pienamente a causa di un dettaglio: “E Christopher Nolan con Oppenheimer, sai, lui è un regista eccezionale. È un ottimo film. Ho mostrato Dunkirk nella mia classe. E quella che sto per fare non è una critica. È un semplice commento. Quanto è durato Oppenheimer? Anche se sono state tre ore, sarebbe stato giusto aggiungere qualche minuto in più su quello che è successo al popolo giapponese. La gente è stata vaporizzata. Molti anni dopo, le persone sono ancora radioattive. Non è che non avesse potere. Dice agli studios cosa fare. Mi sarebbe piaciuto che la fine del film avessero mostrato quello che ha fatto, sganciando quelle due bombe nucleari sul Giappone. […] Capisci, nutro solo amore e stima nei suoi confronti. E scommetto che anche lui potrebbe dirmi alcune cose che avrebbe cambiato riguardo a ‘Fai la cosa giusta’ e ‘Malcolm X.’“. Il regista ha dunque contestato il fatto che nella pellicola non siano stati mostrati i danni che la bomba ha effettivamente provocato in Giappone, sottolineando però che la sua non è una critica, ma più che altro un suggerimento.