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25 anni fa hanno creato una nuova categoria per gli Oscar, ma finora non l’ha mai vinto nessuno

Oscar 2025
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Il prossimo 2 marzo si terrà la tradizionale cerimonia di assegnazione dei premi Oscar. E per la venticinquesima volta, uno di essi non verrà vinto da nessuno.

Tra le numerose categorie presenti, infatti, ce n’è una “silente” che molti non conoscono. Non la troverete all’interno della lista delle nomination (questa, per esempio, è quella dei prossimi Oscar) per un motivo semplice: presenta dei criteri piuttosto serrati che rendono molto difficile l’individuazione di un candidato con le caratteristiche ricercate.

Per intenderci, l’Oscar in questione è il Best Original Musical, destinato al Miglior Musical Originale. Questi i criteri, secondo l’Academy: si parla di “un film contenente non meno di cinque canzoni originali scritte dallo stesso compositore o team di compositori, cantate ed eseguite sullo schermo oppure utilizzate come voiceover. Ognuna di queste canzoni deve essere rappresentata, chiaramente ascoltabile dal pubblico e deve obbligatoriamente portare avanti la storia narrata nel film. Un gruppo di canzoni che non influiscono sulla narrazione non è considerato valido“.

Istituito nel 2000 per sostituire il Best Original Musical or Comedy Score, l’Oscar non è stato ancora assegnato a nessuno. Succederà altrettanto quest’anno, visto che nessuno ha risposto alle caratteristiche ricercate. Per esempio, due tra i principali musical usciti nel periodo di riferimento, Wicked (da noi recensito così) e Joker: Folie à Deux (sì, abbiamo parlato anche di questo), non rispondono ai criteri richiesti. Il primo, essendo un adattamento, presenta brani non inediti derivati dallo spettacolo teatrale originario, mentre il secondo non contiene brani originali.

Secondo quanto indicato dal magazine SlashFilm in un articolo dedicato al tema e alla storia che ha portato all’istituzione di questo esclusivissimo Oscar, uno dei nodi principali riguarderebbe la necessità di “portare avanti la storia narrata”: normalmente, i brani inseriti in un musical assolvono altre funzioni. Insomma, anche quest’anno qualcuno lo vincerà l’anno prossimo: continua, così, la saga dell’Oscar impossibile.