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C’è ancora domani: Paola Cortellesi non potrà essere candidata ai David di Donatello per la miglior regia

C'è ancora domani
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Paola Cortellesi sta ottenendo il successo che meritava di raggiungere da anni: il suo esordio alla regia, C’è ancora domani, sta sbancando al botteghino.

Talvolta correre il rischio ripaga di tutti i sacrifici fatti e i risultati, che sta registrando il suo nuovo film, lo stanno dimostrando. In C’è ancora domani ha deciso di mettersi dietro la macchina da presa per portare sullo schermo una potente storia di emancipazione femminile. Il suo intento era quello di ricordare e celebrare i sacrifici fatti dalle donne nel secolo scorso (così come oggi) all’interno della soffocante società patriarcale. Al suo fianco in questa avventura Paola Cortellesi ha voluto Valerio Mastandrea, Emanuela Fanelli, Giorgio Colangeli e Francesco Centorame. La sua opera prima sta ottenendo un successo travolgente: in appena due weekend ha già incassato quasi 25 milioni di dollari. Da anni un film italiano non registrava dei risultati di questo tipo e la pellicola ha dimostrato che il cinema del nostro Paese può ancora riempire le sale. Sicuramente l’opera riceverà i giusti riconoscimenti, ma un piccolo ostacolo potrebbe impedire all’attrice e regista di vincere il più ambito premio.

Paola Cortellesi non potrà essere nominata come miglior regista per C’è ancora domani ai David di Donatello 2024. Tutto questo per via di una regola storica stabilita dalla giuria degli Oscar italiani.

Nel 2011 l’attrice ha vinto il suo primo e unico David di Donatello come Miglior attrice protagonista per l’interpretazione, che aveva regalato nella commedia Nessuno mi può giudicare. Da quel momento ha ricevuto tante altre candidature, ma non è riuscita più ad ottenere l’ambita statuetta che premia il meglio del cinema italiano. Con C’è ancora domani ci sono buone possibilità che riesca a portare a casa tanti riconoscimenti importanti, ma purtroppo da una categoria sarà esclusa. Paola Cortellesi non potrà essere candidata come miglior regista perché è alla sua prima esperienza. Il regolamento, che può essere consultato sul sito, all’articolo 5 stabilisce che “un regista esordiente non può essere votato nella categoria migliore regista.” Le sarà permesso di gareggiare però nella categoria del miglior esordio alla regia, che per l’appunto premia “un regista esordiente che non abbia mai diretto, né singolarmente né unitamente ad altro regista, alcun lungometraggio che sia stato distribuito nelle sale cinematografiche.

Già in passato altri registi alla loro prima esperienza sono stati penalizzati da questa limitazione, che varrà anche per l’edizione del 2024. Poco male: non sarà questo a danneggiare una pellicola che sta volando al botteghino e che sta ricevendo il plauso del pubblico e della critica. Al momento infatti è al 28º posto dei film con maggiori incassi in Italia di sempre, ma potrebbe continuare a scalare la classifica. Inoltre ci penseranno altre giurie a premiare il talento di Paola Cortellesi, che ha comunque già ricevuto tre importanti riconoscimenti al Festa del Cinema di Roma.