Oggi martedì 25 febbraio sarà rilasciata su RayPlay la nuova serie tv “Passeggeri Notturni”, tratta dai racconti contenuti nelle raccolte “Passeggeri Notturni” e “Non Esiste Saggezza”, di Gianrico Carofiglio. Siamo stati invitati nella sede della Rai per farci raccontare qualcosa di più su questo nuovo prodotto tutto italiano.
La serie tv è una produzione Anele in collaborazione con Rai Fiction, e dalle prime dichiarazioni emerse, si intravede un interessante panorama innovativo per le produzioni televisive nostrane. Passeggeri Notturni si pone l’ambizioso obiettivo di inserirsi in un contesto moderno e contemporaneo, coniugando letteratura e televisione attraverso una scrittura veloce, tenace e dritta al punto.
La storia racconta di Enrico, un talentuoso conduttore radiofonico di una trasmissione serale in cui gli ascoltatori raccontano le proprie vicende personali. Ogni storia viene trasmessa con un brano musicale ed Enrico sarà il mezzo attraverso cui tante persone riusciranno a confessare paure e angosce ma anche gioie e successi.
La parte più interessante è stata rendersi conto che per quanto ogni racconto fosse diverso, più ci lavoravamo sopra e più ci rendevamo conto che prendeva forma un sentimento comune. Una nostalgia collettiva che ci ha permesso di creare il personaggio di Enrico, nel suo ruolo di “psicologo” nelle onde radio.
Con queste parole la sceneggiatrice Claudia De Angelis ha espresso la sua felicità e soddisfazione, dandoci motivo di credere di essere davanti ad un progetto dai toni, psicologici ed emotivi, molto forti. Storie di vita, decisioni importanti, dolori repressi, rappresentano non solo le difficili scelte morali dei protagonisti ma anche un’interessante analisi sul tema della giustizia sociale.
I protagonisti sono persone come noi, del nostro tempo. Individui con gli stessi dubbi, incertezze, e storie che spesso rimangono inascoltate. Storie che talvolta nascondono segreti importanti e preoccupanti, in grado di cambiare le vite di altre persone.
Il “cattivo” della serie ha un profilo psicologico molto particolare. Come attore è stato molto interessante ma al contempo “fastidioso” interpretarlo, per riuscire a calarmi al meglio dentro il personaggio. Ma lo considero un privilegio.
Le parole dell’attore Giampiero Judica, nei panni di Bruno, espongono la difficoltà interpretativa data da una ricercata profondità di scrittura di ogni singolo personaggio. Un lavoro studiato ed elaborato su più livelli e fasi di lavorazione, per veicolare un emozione allo spettatore a 360 gradi.
Ma qual è il vero elemento innovativo?
La serie tv si sviluppa in 10 episodi da 13 minuti ciascuno. Il cuore dei racconti è preso direttamente dalle opere letterarie. Tuttavia il soggetto televisivo presenta anche una linea di narrazione “orizzontale”, del tutto originale, scritta da Salvatore Merola e lo stesso Gianrico Carofiglio (autore dei racconti).
Si è voluto così creare un filo conduttore del tutto inedito, che unisse le singole storie di ogni episodio, dando così vita a un opera nuova nata dall’idea di un progetto coinvolgente e determinato. Un romanzo televisivo in cui raccontare una società contemporanea virtuosa. Una società reale, dove l’individuo non è tale come figura isolata, ma viene qualificato in base alle sue relazioni con gli altri.
La serie tv Passeggeri Notturni, diretta da Riccardo Grandi, vedrà anche la partecipazione, in un singolo episodio, di Alessandro Tiberi. Volto già noto nell’industria televisiva in particolare per Boris, (qui se volete saperne di più su questa serie tv) in cui nel ruolo dello stagista, vediamo consolidarsi il suo talento e la sua espressività artistica.
Passeggeri Notturni è stata girata a novembre del 2019, interamente a Bari e dintorni, per quasi cinque settimane. Oltre a questo piccolo prodotto televisivo avremo l’occasione di vedere anche un film della durata di 90 minuti, previsto per il 20 marzo su Rai 3.