Peaky Blinders – Paul Anderson appare irriconoscibile dopo il processo, ma replica: «Era influenza»

Paul Anderson è un attore noto principalmente per il personaggio al quale ha prestato il volto nella celebre Peaky Blinders, ossia Arthur Shelby. Fotografato a Londra poco dopo il processo che lo ha visto accusato di possesso e uso di crack, è apparso subito non al massimo della sua forma. Ciò ha portato i media a speculare instancabilmente sulla sua condizione: molte sono state, infatti, le testate che hanno immediatamente collegato la sua condizione fisica all’uso di sostanze stupefacenti. Tanti hanno supposto che si sia “eccessivamente immedesimato” nel suo personaggio, citando quindi le parole utilizzate dal suo avvocato durante il processo. Eppure, sembra proprio che la situazione non sia quella che molti pensavano.

Paul Anderson è stato fortemente giudicato per il suo aspetto

Una settimana dopo l’accaduto, è stato direttamente Paul Anderson a dire la sua per quanto riguarda la propria condizione fisica. L’attore, infatti, ha pubblicato un post sul proprio profilo Instagram affrontando sia la preoccupazione dei suoi fan, che le supposizioni avanzate da varie testate giornalistiche. Anderson ha condiviso la foto di un set, scrivendo come didascalia: “Tornato al lavoro e sul set oggi”. Inoltre, ha aggiunto: “Grazie a tutti per il vostro amore e per la vostra preoccupazione. Ero e sono stato completamente messo a terra dall’influenza. #nofilter”.

In seguito, l’attore ha voluto anche condividere un altro selfie mentre alza due dita in segno di pace, scrivendo come didascalia: “Mi sento benedetto, tornato a lavoro! Voglio anche prendermi un po’ di tempo per ringraziare ognuno di voi, in tutto il mondo, per tutti i messaggi di amore e sostegno. Vi vedo e lo apprezzo, umilmente e sinceramente. Ricordate sempre che a nessuno interessa la verità quando la bugia è molto più divertente della verità stessa. Sono tornato, non preoccupatevi. Boycey #NOFILTER”

Paul Anderson ha risposto a chi ha giudicato il suo aspetto

Sembra dunque che le parole e le supposizioni della stampa siano arrivate anche al diretto interessato, che tuttavia ha prontamente detto la sua. Paul Anderson non ha soltanto specificato che il suo malessere era semplicemente dovuto a un’influenza, ma ha anche velatamente affermato che sono state dette delle bugie sul suo conto semplicemente perché erano “molto più divertenti” della verità. In attesa di vederlo nuovamente all’opera, vi ricordiamo che la presenza di Cillian Murphy nel film di Peaky Blinders è stata ufficialmente confermata. Sappiamo, inoltre, che quest’ultimo dovrebbe essere una sorta di “traghettatore” per altri spin-off. Non ci resta che aspettare.