Il creatore di Peaky Blinders aveva già rivelato il suo dolore per aver ucciso Aberama Gold (Aidan Gillen) e Barney Thompson (Cosmo Jarvis) nel finale della quinta stagione. Entrambi gli uomini sono morti dopo che il complotto di Tommy Shelby per assassinare il leader fascista Oswald Mosley (Sam Claflin) è stato smascherato, ma il regista Anthony Byrne insiste che la loro morte è stata triste, ma necessaria. Durante una chat in diretta con Digital Spy, Anthony ha detto:
“Ne abbiamo parlato prima di girare la sequenza di Bingley Hall, che è stata un’impresa enorme anche dal punto di vista logistico. Ne aveva parlato e aveva anche menzionato Barney perché Cosmo Jarvis è un attore fantastico. Ma credo che sia una cosa da Steve, ama così tanto tutti quei personaggi che non vuole ucciderne nessuno”.
Ma devi, devi lasciare che lo spettacolo faccia quello che deve fare e deve evolversi e portare nuovi personaggi. Non puoi tenerteli tutti e Aidan è davvero un buon amico e penso che quello che ha fatto nella quinta stagione sia stato davvero grandioso. E’ un attore così bravo, ma credo che Steve reagisca nel modo in cui i fan reagiscono alle cose.
Anthony ha insistito sul fatto che Aidan non ha mostrato alcun rancore per il fatto di essere stato ucciso nello show. Poi ha spiegato: “Non vuoi vedere la gente che viene uccisa. Sai che fa parte del mondo e del suo dramma. Aidan lo capiva, gli andava bene. Ricordo che Steve disse: eravamo nel Black Country Living Museum a girare qualcosa e Steve mi parlava di Barney e mi disse: ‘Cavolo, quel tipo è davvero bravo, forse non dovremmo ucciderlo’.
Steven ha rivelato per la prima volta il suo rammarico per le doppie morti durante un lungo incontro con Esquire. Ha detto della morte di Aberama dopo essere stato pugnalato da un misterioso assalitore: “Avrei dovuto tenerlo in vita, avrei potuto semplicemente ferirlo.”