Peaky Blinders è arrivata alla fine: dallo scorso 10 giugno l’ultima stagione della serie sui gangster capitanati da Tommy Shelby è disponibile su Netflix in tutto il mondo. Qui trovate la nostra spiegazione del finale di serie e un aneddoto su com’era stata pensata la serie in principio: senza il suo protagonista Cillian Murphy. La serie potrebbe essersi conclusa in maniera circolare: un fan ha notato un particolare che unisce prima e ultima puntata.
In un’intervista per Deadline, Cillian Murphy ha parlato dell’ultima stagione, facendo in particolare riferimento alle difficoltà che si sono presentate: non solo il Covid-19 e i set fermi, ma soprattutto la terribile perdita di Helen McCrory, interprete di zia Polly, venuta a mancare per un cancro ad aprile 2021.
“È stato tutto così confuso e complicato dal Covid perché inizialmente mancavano cinque giorni alle riprese stagione 6 che in un primo momento avrebbe dovuto coinvolgere anche Helen. E poi abbiamo dovuto chiudere a causa del Covid e del lockdown e tutto il resto”.
Cillian Murphy si è chiesto cosa sarebbe stato di Peaky Blinders se fossero riusciti a girare l’ultima stagione con l’amata collega:
“Penso spesso a quella versione della stagione 6. E se fossimo stati in grado di girarla allora, sai? E poi ovviamente il mondo ha deciso diversamente. Poi siamo dovuti tornare indietro e riorganizzarci di nuovo e girare senza di lei, Quindi, ci penso sempre. Ma penso che Steve sia riuscito a mantenere vivo il suo personaggio e sembra che abbia una forte presenza, anche per Tommy”.
L’aspetto positivo, però, è che gli attori sono riusciti a leggere in anteprima le sceneggiature complete:
“Uno dei doni di questa serie è che fin dall’inizio potevamo lavorare avendo sei copioni finiti. Lo dico ai miei amici che lavorano in altre serie e non possono crederci perché si sente parlare di persone che iniziano show con un copione e non sanno dove andrà a finire. Abbiamo avuto a disposizione un autore che è un genio [Steven Knight ndr.] per tutto il tempo, sai, 36 ore di televisione – è un dono assoluto averlo”.
In merito al finale, Cillian Murphy si è detto orgoglioso.
“Sono stato molto contento della qualità della sceneggiatura, in particolare del finale: era semplicemente diretta, efficace e interpretata in modo eccellente da tutti. Devo fare i complimenti a tutti. Giravamo proprio durante la seconda ondata del virus nel Regno Unito. Era pazzesco le condizioni in cui stavamo lavorando, e tutti sono stati semplicemente incredibili. Ne sono molto, molto orgoglioso”.
Ci sarà un futuro per il personaggio di Tommy Shelby? Sappiamo che nei progetti di Knight c’è di girare un film di Peaky Blinders che concluderà la storia.
“Non ne ho proprio idea. Steve sorprende sempre. Ogni volta che leggi una sua sceneggiatura, non è mai come ti aspettavi e non succede mai cosa pensavi potesse accadere. Riesce a sovvertire molto bene quella narrativa gangster, credo. Non lo so, davvero, davvero non lo so. Non ho letto ancora nessun copione del film o cose del genere. Davvero niente e sarei entusiasta come chiunque altro di leggere un copione. Ma penso che sia un bene per tutti prendersi una piccola pausa. È sempre una cosa salutare e poi possiamo riorganizzarci. Steve è uno scrittore molto impegnato e molto richiesto, ma so che ama scrivere soprattutto Peaky. Lo adora. Quindi penso che quando verrà il momento, se ci sarà più storia da raccontare, ci sarò”.