Pedro Pascal ha conquistato il mondo intero: l’attore di origini cilene è al momento una delle star più richieste ed apprezzate di Hollywood. Ad avergli regalato la consacrazione definitiva è stato il ruolo di Joel interpretato nell’adattamento del videogioco The Last of Us. La serie tv della HBO, uscita quest’anno, ha stupito tutti e raccolto un consenso unanime tra i critici e gli spettatori. Ma in realtà Pedro Pascal aveva interpretato già in passato dei ruoli memorabili, partecipando a produzioni molto famose. Da Narcos a The Mandalorian, passando per Game of Thrones, l’attore ha mostrato più volte al pubblico ciò di cui era capace. È stato il personaggio del principe Oberyn Martell ad avergli cambiato la vita e permesso di farsi conoscere al grande pubblico. Proprio perché era ben consapevole di quanto sarebbe stata utile alla sua carriera la sua esperienza in Game of Thrones, l’attore ha fatto di tutto per ottenere la parte.
Pedro Pascal ha ammesso di aver barato durante l’audizione e di essere riuscito a fregare tutti con un trucco.
Era il 2014 quando l’attore doveva sostenere il provino per entrare nel cast di una delle serie tv più popolari e amate di quegli anni. Ha quindi chiesto a un suo amico di riprenderlo, mentre pronunciava le battute del personaggio e ha mandato il video al direttore del casting. Il team di Game of Thrones ha già ricordato in passato che il video, confezionato da Pedro Pascal, era molto amatoriale ma che questo non aveva impedito loro di scorgere il talento nell’interprete. Ora la star di The Last of Us ha aggiunto un altro sorprendente retroscena relativo a quella audizione. Ha raccontato in un’intervista a Esquire che non era riuscito ad imparare a memoria le battute del copione e che quindi le ha lette di nascosto. Queste sono state le sue parole:
“Il mio amico ha registrato l’audizione con il mio iPhone. C’erano così tante pagine da studiare. Mi hanno mandato circa 20 pagine del copione da preparare. Ovviamente, dal momento che volevano che il nastro venisse consegnato in tempi brevi, non sarei stato in grado di memorizzare tutte quelle righe. Quindi il modo più semplice era che qualcuno si sedesse di fronte a me con un iPhone e poi avesse le pagine nascoste quaggiù così che io potessi leggerle con nonchalance. E i cretini ci sono cascati. È colpa mia? No, è colpa loro.“