Pedro Pascal non ha mai avuto paura delle critiche e ha sempre colto qualsiasi occasione al volo con grande entusiasmo. Questo probabilmente potrebbe essere il vero segreto dell’enorme successo, che lo ha travolto in questo ultimo periodo. Da quando ha iniziato a recitare ha fatto parte di tante importanti produzioni, tutte molto diverse tra loro. Game of Thrones, Narcos, The Mandalorian e Wonder Woman 1984 sono solo alcuni dei grandi progetti in cui ha recitato e nei quali ha mostrato tutto il suo talento. È stato però grazie a The Last of Us che ha ricevuto la consacrazione definitiva: la serie tv della HBO, ispirata al famoso videogioco della Naughty Dog, lo ha trasformato in una star hollywoodiana. Dopo aver interpretato Joel, è diventato uno degli attori più richiesti del momento. È stato annunciato, infatti, che farà parte del cast del nuovo film di Ethan Coen e dell’attesissimo sequel de Il Gladiatore. Inoltre tutti i critici sono convinti che otterrà una nomination come Miglior attore ai prossimi Emmy Awards, diventando il secondo attore latino a raggiungere questo traguardo. Nulla di tutto questo sarebbe successo, se avesse dato retta agli hater che si sono ribellati contro il suo casting in The Last of Us.
Pedro Pascal ha condiviso l’atteggiamento che ha imparato a tenere nei confronti delle critiche (e ha difeso il Color-blind Casting).
Quando è stato annunciato che sarebbe stato lui a vestire i panni di Joel in The Last of Us non tutti i fan ne sono stati felici. C’è stato chi sosteneva che l’attore fisicamente fosse troppo diverso dal personaggio del videogioco e chi avrebbe desiderato un altro interprete più famoso per il ruolo. Ma al tempo alcuni hanno anche criticato la scelta di affidare a un attore cileno un personaggio, che nella storia originale era originario del Texas.
Negli ultimi anni ad Hollywood si sta diffondendo una nuova pratica, il Color-blind Casting, che prevede di selezionare attori e attrici per un determinato ruolo, senza considerarne l’etnia, il sesso e il genere. Se da un lato questo sta facendo infuriare una parte del pubblico, dall’altro sta ampliando le possibilità lavorative di alcuni attori. Pedro Pascal ha difeso le scelte degli Studios nel corso di un’intervista rilasciata per Variety all’Awards Circuit Video Podcast. Ha detto infatti:
“Penso che il cambiamento sia davvero importante e che il modo migliore per favorire una maggiore rappresentazione nei media sia semplicemente inserire una persona in un ruolo che non limiti un personaggio all’identità razziale. Soprattutto se si tratta di un personaggio che conosciamo. Le persone si arrabbiano così tanto per questo genere di cose, ma chi se ne frega? Perché questo è il modo migliore per generare un cambiamento: essere aperti sul casting in ogni modo.”
Secondo Pedro Pascal, non bisogna temere gli hater e le polemiche perché queste accompagneranno sempre ogni scelta di casting. E voi cosa ne pensate?