Marco Bellocchio torna in tv. E lo fa con Portobello, una produzione necessaria che è destinata a far parlare parecchio di sé.
Marco Bellocchio ci ha preso gusto. O meglio, ha deciso di sfruttare ancora il potenziale narrativo ed espressivo del mezzo televisivo. Dopo il successo straordinario di Esterno Notte, film a puntate che ha raccontato con grande audacia e un piglio autoriale unico la complessa vicenda del caso che ha portato al sequestro e all’uccisione di Aldo Moro, tornerà presto con Portobello, serie tv che affronterà un altro importante caso della storia italiana del secondo Dopoguerra.
Parliamo della vicenda dell’arresto e del processo subito nel corso degli anni Ottanta da Enzo Tortora, popolarissimo conduttore televisivo che fu assolto dopo una lunga battaglia giudiziaria e scagionato da accuse gravissime.
Il conduttore, celebre conduttore di Portobello (trasmissione dalla quale trae il titolo la serie), fu infatti accusato di essere parte di un’associazione camorristica dedita al traffico di stupefacenti. Solo dopo lunghissime traversie, fu dimostrata la sua innocenza. Si tratta, senza ombra di dubbio, di uno degli errori giudiziari più clamorosi nella storia del nostro Paese.
Marco Bellocchio, riportato tra gli altri da Sky Tg24, presenta così Portobello: “Tortora subì una grande ingiustizia: arrestato, processato e condannato, fu completamente assolto solo dopo una lunga odissea giudiziaria. Era un lottatore, ma la lotta lo fece ammalare e morire. Non ne farò un santino, scaverò dentro di lui in una serie perché un film non può contenerlo”.
La vicenda segnò profondamente l’opinione pubblica del periodo. E rappresenta ancora oggi un caso con numerosi coni d’ombra inesplorati.
Ci penserà Marco Bellocchio a farlo con Portobello. Attraverso una produzione che dovrebbe sbarcare prima al cinema e poi in tv (dove, ancora, si sa, ma auspichiamo una trasmissione sulla Rai).
Si replicherà, così, la fortunata operazione Esterno Notte. Con un altro elemento di continuità: Enzo Tortora, infatti, verrà interpretato da Fabrizio Gifuni, già interprete di Moro nell’opera appena citata. Attendiamo con grande curiosità. E con la consapevolezza che questa storia abbia tantissimo da raccontare.