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Povere creature! è un film “femminista”? Il regista Lanthimos non ci sta: «Analisi monodimensionali»

Povere creature
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Povere creature!, il nuovo film di Yorgos Lanthimos, è uno dei favoriti per la vittoria agli Oscar di quest’anno.

La seconda opera, che è nata dal sodalizio artistico dell’attrice protagonista con il regista greco, ha conquistato il pubblico e la critica. Questo film ha regalato una delle migliori interpretazioni di Emma Stone e una storia decisamente originale e travolgente. La protagonista è Bella Baxter, una donna che viene riportata in vita da uno scienziato attraverso un esperimento e che inizia quindi a condurre un’esistenza libera da ogni freno. Povere creature! ha già conquistato diversi importanti riconoscimenti, tra cui due Golden Globe Award (ecco tutti i vincitori dei Golden Globe Award 2024), e probabilmente farà incetta di premi anche agli Oscar. I film di Yorgos Lanthimos, tra i quali ricordiamo il magistrale Il sacrificio del cervo sacro, sono soliti scatenare diverse discussioni e questo non ha fatto eccezione.

Qualcuno ha definito Povere creature! un’opera femminista, altri lo hanno criticato per la presenza di una serie di scene nelle quali la protagonista sarebbe stata sessualizzata. Ora Yorgos Lanthimos ha deciso di rompere il silenzio e rispondere alle critiche.

Il viaggio alla scoperta del mondo e di sé, che la protagonista affronta nel corso del film, potrebbe rispecchiare il percorso di emancipazione femminile che è avvenuto nel tardo 1800. Bella Baxter ama, desidera e assapora tutto ciò che la circonda, riuscendo a conquistare la sua libertà passo dopo passo. Per questo motivo in tanti hanno definito Povere creature! una pellicola femminista, ma a quanto pare il regista non è totalmente d’accordo con questa etichetta.

Intervistato da Variety, Yorgos Lanthimos ha sostenuto che, secondo lui, una tale definizione potrebbe apparire riduttiva per Povere creature!. Ha criticato inoltre la sterilità del dibattito attuale nell’ambito della cinematografia che vede le cose solo come bianche o nere.

Come ha spiegato, lui preferisce realizzare film pieni di sfaccettature che possano trasmettere al pubblico tanti messaggi diversi. Nel corso dell’intervista infatti ha detto:

Non amo particolarmente addentrarmi in conversazioni analitiche riguardo i miei film. [Non amo spiegare] cosa significano, quali sono i temi, cosa rappresentano i personaggi. Come ho già detto tante volte, mi sento molto sicuro della sceneggiatura. E questo significa che nella sceneggiatura convergono molti temi differenti. Quantomeno, per una persona intelligente. E non credo ci sia altro da aggiungere. Credo che insistere con questo genere di conversazioni sia piuttosto rischioso. Le cose cominciano a sembrare terribilmente monodimensionali. Come se nel film esistesse solamente questo aspetto. Non è questo quello che sto cercando di fare. Cerco di fare dei film più sfaccettati di così.”

In questa occasione Yorgos Lanthimos ha anche parlato in anteprima del prossimo progetto che lo vedrà coinvolto insieme ad Emma Stone. Oltre a Kinds of Kindness, che potrebbe essere presentato al Festival di Cannes, lavoreranno al remake di Save the green planet. Ma se nel frattempo vi siete innamorati dello stile di questo regista, magari proprio grazie a Povere creature!, questi sono cinque film da recuperare di Yorgos Lanthimos.