Vai al contenuto
Home » News

La storia del primo film tv mai realizzato

prima serie tv
Ma prima di continuare con la lettura abbiamo entusiasmanti novità da condividere con te. A breve sarà disponibile Hall of Series Plus, il nostro servizio in abbonamento che ti permetterà di accedere a moltissimi contenuti esclusivi e in anteprima.

Inserisci il tuo indirizzo email e clicca su ‘Avvisami’ per essere notificato quando Plus sarà disponibile.

* campo obbligatorio

Il primo film tv mai realizzato è stata trasmesso per la prima volta nel 1928. Oggi gli show creati per il piccolo schermo fanno parte della nostra quotidianità: grazie ai servizi di streaming in ogni attimo della giornata possiamo guardare dovunque le nostre serie tv preferite. Secondo un’indagine, 599 nuove produzioni originali hanno debuttato negli Stati Uniti d’America lo scorso anno. Questo numero così elevato permette di comprendere quanto sia sia espanso il mercato dell’intrattenimento al giorno d’oggi. Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, Apple TV+ e gli altri servizi di streaming ci bombardano ogni giorno con nuove intriganti proposte, riuscendo ad ottenere guadagni da capogiro.

Ma quando tutto questo è iniziato? Qual è stato il primo film tv a essere stato realizzato?

Ad aver ideato una prima rudimentale versione di una serie televisiva è stata la WGY Television, una stazione sperimentale di General Electric che aveva sede a New York. Lo show si chiamava The Queen’s Messenger ed era l’adattamento di un’opera del drammaturgo irlandese J. Hartley Manners. Al centro della trama c’era una donna che provava a rubare dei misteriosi documenti che appartenevano a un diplomatico britannico. È andata in onda l’11 settembre del 1928 ed è stata trasmessa due volte nella medesima giornata: prima alle 13 e poi di nuovo alle 23. Oggi è possibile vedere su YouTube alcune immagini di questa prima rudimentale prima produzione televisiva ed è lampante la differenza con i prodotti televisivi odierni. Le riprese appaiono sfocate e sgranate, perché dovevano essere trasmesse sugli schermi che allora non erano più grandi di un francobollo. Dato che avevano una dimensione, che si aggirava attorno ai 10 cm, gli spettatori riuscivano a vedere solo alcuni piccoli dettagli della scena, come le mani degli attori o i loro volti.

Un’altra difficoltà risiedeva nel fatto che al tempo i programmi non potevano essere registrati e andavano in onda esclusivamente in diretta. Per permettere dunque la messa in onda di The Queen’s Messenger è stato quindi necessario utilizzare tre telecamere, due per i personaggi e una terza per riprendere i gesti e gli oggetti di scena, mentre l’audio era trasmesso in contemporanea dalla radio. La serie ha fatto da apripista per i progetti successivi e con il diffondersi della televisione nelle case, sempre più magnati hanno cominciato ad investire nel creare delle serie tv, che facessero compagnia al pubblico tutti i giorni. Al 1946 risale la nascita della prima sitcom della storia: nel Regno Unito va in onda Pinwright’s Progress, che vedeva come protagonista l’attore James Hayter. L’anno successivo negli Stati Uniti viene trasmessa per la prima volta Kraft Television Theatre, una serie della durata di un’ora che offriva spettacoli televisivi con nuove storie e nuovi personaggi ogni settimana. Negli anni ’50 la produzione dei primi show televisivi raggiunse l’apice: le serie tv venivano trasmesse in diretta in prima serata ed erano solitamente degli adattamenti di opere letterarie e teatrali.

Pian piano con il diffondersi di tecniche sempre più all’avanguardia, siamo arrivati agli impressionanti show che vengono trasmessi oggi su Netflix e sulle altre piattaforme. Osservando le immagini del primo film tv realizzato però è impossibile non riflettere su quanta strada abbia fatto il mezzo televisivo.