Forse non tutti i fan lo ricorderanno, ma c’è stato un errore nella prima stagione di Smallville, che è stato addirittura ripetuto nel franchise
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Quando debuttò per la prima volta nel 2001, Smallville prometteva già di essere qualcosa di nuovo. Una storia che affrontava le origini di un mito, e che si sarebbe svolta per 10 stagioni. E così è stato, per certi versi, offrendo una rappresentazione alternativa della storia di Superman, che ha coinvolto a suo modo una generazione di film e spettacoli di supereroi. Tom Welling è diventato un Superman definitivo, alla fine, nonostante abbia mai “indossato il mantello” un solo episodio. Gran parte dello spettacolo era infatti incentrato sulla famosa regola “No Flights, No Tights” (niente voli, niente calzamaglie). Regola che è stata infranta soltanto dopo la stagione 10, con Clark che spicca il volo.
Poiché Clark era molto giovane quando lo show è iniziato, è stato anche lento a sviluppare i suoi poteri. Ha sviluppato la vista a raggi X, la vista termica, un udito migliorato e tutto il resto per cui è noto l’Uomo d’Acciaio. Ogni potere è stato seminato durante la serie Smallville in modo che ognuno di questi arrivasse in un momento sorprendente. Eppure, nonostante alcuni poteri minori siano stati tenuti nascosti per essere svelati in momenti speciali, la scoperta di un’abilità è stata completamente ignorata.
Quando Clark è apparso per la prima volta da adolescente in Smallville, aveva già una notevole collezione di poteri. Ogni volta che Clark ottiene un nuovo potere, questo non fa che aumentare il suo arsenale esistente. L’Uomo d’Acciaio inizia naturalmente la serie con la resistenza fisica che gli è valsa il suo nome, così come anche una super forza, che si è rivelata una vera e propria necessità. C’era una terza abilità principale, tuttavia, che avrebbe dovuto essere rivelata come “scoperta” ben prima che Clark la padroneggiasse già perfettamente: la super velocità.
L’idea di un adolescente che scopre di potersi muovere alla velocità della luca avrebbe potuto cambiare completamente le dinamiche narrative di Smallville. Clark avrebbe potuto correre in giro per il mondo, sfrecciando e lottando per fare davvero i conti con i suoi limiti. Ci sarebbero potute essere scene grottesche, in cui Clark semplicemente non riesce a capire come rallentare di nuovo il tempo. Avrebbe anche potuto affrontare problemi di regolazione temporale. Un’intera stagione avrebbe potuto essere dedicata alle lotte di Clark per controllare questa abilità. Sfortunatamente, la serie semplicemente non se ne è mai preoccupata. Clark ha iniziato la sua storia con la super velocità e spesso l’ha anche sottoutilizzata. Superficialità che, però, ha fatto arrabbiare ancor di più i fan quando si è ripetuta ancora nel franchise.
Quando Smallville terminò nel 2011, segnò un momento devastante per la comunità di Superman. L’Arrowverse iniziò l’anno successivo, ma non fu abbastanza per le persone che desideravano vedere più Superman nelle loro vite. Superman & Lois fu uno spiraglio di luce in tal senso. Lo show andò in onda dal 2021 al 2024 e vedeva come protagonisti Tyler Hoechlin (Superman) ed Elizabeth Tulloch (Lois). Clark e Lois avevano già due figli quando lo show iniziò, Jonathan (Jordan Elsass e Michael Bishop) e Jordan (Alex Garfin). Jonathan non ha poteri per la maggior parte dello show, sebbene Jordan li avesse fin dall’inizio. Ecco, quello era parte del problema.
Invece di imparare dagli errori di Smallville, Superman & Lois li hanno ripetuti. Jordan aveva già molti dei poteri di Superman, ma non li ha mai mostrati. Almeno, non finché non li ha effettivamente usati. In una decisione sconcertante, la seconda stagione di Superman & Lois, episodio 8, “Into Oblivion” ha visto Jordan sviluppare la super velocità. Invece di imparare a usarla, tuttavia, è immediatamente competente. Lo show sottintende dunque che fosse già consapevole del potere. Dopotutto, Jonathan non si stupisce affatto, e nemmeno Jordan. Entrambi trattano la sua super velocità come una cosa ovvia. Questo rende il momento meno impattante.
L’unico show che ha rappresentato in maniera credibile la scoperta del potere della supervelocità è stato The Flash. Siccome ha descritto in dettaglio la storia delle origini di Barry Allen (Grant Gustin), gran parte della serie è dedicata a mostrare come Barry impara a controllare i suoi poteri. Trascorre stagione dopo stagione a imparare come diventare più veloce, mentre si allena senza sosta. Un piccolo dettaglio che distingue The Flash è quanto il protagonista si prenda cura nel mostrare gli svantaggi dei suoi poteri, in un modo che Smallville e Superman & Lois hanno ignorato. Barry non è immediatamente uno straordinario velocista. Anzi, gli ci vuole tempo per imparare e superare i suoi limiti. Un processo graduale che i fan di Smallville avrebbero gradito anche per il loro show preferito. Noi vi lasciamo con un racconto di come finisce esattamente la serie, nel caso ve lo foste dimenticati.
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