Vai al contenuto
Home » News

Quentin Tarantino contro le scene intime nei film: «Sono una seccatura»

Quentin Tarantino
Ma prima di continuare con la lettura abbiamo entusiasmanti novità da condividere con te. A breve sarà disponibile Hall of Series Plus, il nostro servizio in abbonamento che ti permetterà di accedere a moltissimi contenuti esclusivi e in anteprima.

Inserisci il tuo indirizzo email e clicca su ‘Avvisami’ per essere notificato quando Plus sarà disponibile.

* campo obbligatorio

Quentin Tarantino è uno dei registi più influenti e talentuosi della sua generazione. Appassionato di cinema fin da quando lavorava per Video Archives, ha realizzato nel corso della sua carriera degli indimenticabili cult che hanno scritto un nuovo linguaggio cinematografico. La svolta è arrivata nel 1992 grazie a Le iene, il gangster noir con Chris Penn, Harvey Keitel, Michael Madsen, Lawrence Tierney, Steve Buscemi e Tim Roth. Due anni dopo è uscito Pulp Fiction, che ha regalato a Quentin Tarantino il primo premio Oscar (vinto per la migliore sceneggiatura originale) e ha mostrato al mondo quello di cui era capace. Da quel momento in poi il regista e sceneggiatore è passato da un progetto all’altro, riuscendo a definire in maniera sempre più chiara la sua personale cifra stilistica. Jackie Brown, Kill Bill, Bastardi senza gloria, Django Unchained, The Hateful Eight e C’era una volta a… Hollywood sono alcuni tra i tanti successi che ha firmato Quentin Tarantino. Il suo cinema ha delle caratteristiche peculiari, che talvolta lo hanno portato anche ad essere molto criticato: non è un suo film se non contiene scene di violenza esagerate, dialoghi serrati e surreali e continue citazioni alla cultura pop.

Se c’è qualcosa che compare di rado però nelle opere di Quentin Tarantino sono le scene intime. Il regista ha svelato il motivo che si nasconde dietro questa sua personale scelta.

Le pellicole di Tarantino ci hanno abituato a violente scene d’azione ricche di sangue, a un linguaggio volgare, iconiche sequenze di ballo e a frequenti inquadrature dei piedi. Però a differenza dei suoi colleghi ha preferito non inserire all’interno dei suoi film molte scene che ritraessero un momento di intimità tra i personaggi. Perché il regista, che non ha mai avuto paura di osare o provocare, ha fatto questa scelta? Quentin Tarantino a quanto pare non ama per nulla girare questo tipo di sequenze. Ne ha spiegato il motivo ad aprile di quest’anno in una lunga e interessante intervista rilasciata a Diari ARA:

La verità è che, nella vita reale, è una seccatura girare scene intime. In queste situazioni sono tutti molto tesi. Se già prima era un po’ problematico farlo, adesso lo è ancora di più. Se ci fosse mai stato il bisogno di inserire una scena intima essenziale per la storia in un mio film, l’avrei fatto. Ma finora non mi è mai parso necessario”.

Secondo Quentin Tarantino dunque le scene intime mettono inutilmente a disagio gli attori e per questo motivo ha deciso di farne a meno. D’altro canto ha ammesso di non aver mai sentito che un momento di questo tipo fosse necessario per la trama delle sue opere.

E voi cosa ne pensate? Condividete l’opinione di Quentin Tarantino o pensate che delle scene intime avrebbero arricchito i suoi film?