Prepariamoci a salutare uno dei registi più influenti degli ultimi trent’anni. Quentin Tarantino è pronto a dire basta col cinema, e lo ha confermato durante il suo tour europeo di presentazione del libro Cinema Speculation, presentato anche a Milano e Brescia. Una decisione che era nell’aria, per un regista che non ha mai negato il fatto di voler chiudere la propria carriera solo con un numero limitato e selezionato di film all’attivo. Quentin Tarantino vuole abbandonare il cinema prima di “non aver più nulla da dire” e ha confermato che The Movie Critic sarà il suo ultimo film. Dopodichè si dedicherà ad altro, in particolare alla scrittura.
Interrogato sui motivi di questa scelta, che sicuramente farà soffrire milioni di appassionati delle sue opere cinematografiche sparsi per il mondo, Quentin Tarantino ha deciso di spiegare la sua decisione in modo molto chiaro e sibillino:
“È solo che faccio film da 30 anni e sono pronto a smettere. Voglio scrivere un secondo volume di Cinema Speculation che comprenda anche gli anni ’70, ma con altri film, anche della mia adolescenza. E poi salterò agli anni ’80 e parlerò anche di cinema al di fuori dagli Stati Uniti.”
Non sembra esserci nulla che possa far cambiare idea Quentin Tarantino, che ha deciso di andare dritto per la sua strada che non sarà – ancora – quella del cinema. Il regista, che ha da poco compiuto 60 anni, ha deciso quindi di ritirarsi in un momento in cui si sente ancora al top, senza rischiare di doversi ‘trascinare’ negli anni successivi, pronto a dedicarsi a un’altra delle sue grandi passioni. Non ci resta quindi che goderci The Movie Critic, le cui riprese ricominceranno nell’autunno del 2023, e poi salutare uno dei più grandi registi degli ultimi trent’anni. Che di recente ha anche parlato di quello che ritiene il suo flop più grande, definendo quel film ‘uno shock per la mia autostima’.